L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
domenica 18 agosto 2013
Sembrava un uomo del tutto trasformato
Eloi Leclerc, La sapienza di un povero
Se sapessimo adorare! - cap. 8
Si celebrò la Pasqua all’eremo in un clima di gioia.
Frate Rufìno aveva ritrovato la strada della comunità.
Lo si vedeva fiorire come non mai.
Egli cercava tutte le occasioni per rendersi utile.
Ogni mattina era lui che scendeva per primo alla fonte ad attingere la provvista d’acqua giornaliera. Aiutava in cucina e si adoperava negli altri lavori.
Si offerse perfino d’andar a questuare: cosa veramente straordinaria da parte sua.
Sembrava un uomo del tutto trasformato.
L’atmosfera della piccola comunità ne sembrava invasa di più luce ed aria.
Il mercoledì dopo Pasqua frate Rufino prese Francesco in disparte e si mise a parlargli a cuore aperto. - Vengo a trovarti, Padre, come ti avevo promesso. Esco da una brutta crisi. Ora va già molto meglio. Ma mi rendo ben conto d’aver corso il rischio di perdere del tutto il senso della mia vocazione. - Dimmi cos’è successo - gli chiese Francesco.
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