L’ANGELO DELL’ARMONIA
Armonizzare:
ecco una parola che è un po’ un insulto per la psicologia.
Le persone che non possono reggere un conflitto,
che non tollerano le diversità di opinioni,
vogliono occultare e armonizzare tutte le questioni controverse.
Ottengono una artificiosa armonia che non è di grande aiuto:
Infatti, i problemi continuano a suppurare e riesplodono.
Chi armonizza in questo modo ha paura della verità.
Non riesce a tollerare che si litighi.
Piuttosto, la lite per lui è tanto più negativa
perché nella sua infanzia ha visto abbastanza spesso i genitori litigare tra loro.
Il litigio dei genitori ha scatenato in lui la paura di essere lasciato solo,
di perdere la protezione dei genitori.
Così ogni lite ora mette in moto in lui la paura
che gli venga tolto da sotto i piedi il terreno su cui si regge.
Perciò armonizza, cerca di spiegare
che non c’è divergenza, che tutti hanno ragione.
Armonizza in maniera ancora peggiore colui che lancia appelli morali
dicendo che ci si deve tollerare e che noi, in quanto cristiani,
dovremmo comunque amare tutti.
L’angelo dell’armonia non vuole insegnarti ad armonizzare,
ma ti vuole prima di tutto ammaestrare nell’arte di riuscire a vivere armoniosamente
con te stesso, di riuscire a vivere in accordo ed essere in sintonia con te stesso.
Il termine greco harmòzein vuol dire congiungere.
Raggiungerai un’armonia interiore se congiungerai tutti gli opposti che sono in te.
Osserva i tuoi contrasti.
Accettali.
Così non ti lasceranno più.
Li metti in accodo tra loro.
Lascia che ogni parte di te abbia il suo suono.
Così tutte le parti possono suonare insieme.
Così nasce armonia dentro di te.
Sei in sintonia con tutto quello che è in te.
Non devi reprimere nulla.
Non devi escludere nulla di questa armonia.
Tutto in te può avere un proprio suono.
Se, invece vuoi reprimere alcune parti,
per esempio la tua rabbia o la tua paura,
queste creano subito dissonanze nella tua anima.
Allora non può esserci armonia vera.
Chi è in sintonia con se stesso, può creare armonia anche attorno a sè.
Non si tratta, però, di un’armonia artificiosa che nasce dall’armonizzazione,
ma dalla congiunzione di tutte le opinioni e di tutte le controversie
che le persone sostengono da punti di vista diversi.
Nulla allora viene occultato.
I punti di vista differenti sono presi in considerazione
e formulati in maniera sempre più chiara.
Ogni opinione è apprezzata, non viene subito scartata.
Allora ciascuno può manifestare il proprio punto di vista.
Si discute assieme apertamente.
I problemi vengono esaminati a fondo finchè tutto si compone,
finchè tutti accettano una soluzione con cui possono vivere,
che non distrugge la loro personale sintonia.
Allora non si armonizza in maniera artificiosa,
ma si trova una strada su cui si riesce a proseguire il cammino
malgrado i controversi punti di vista.
Le persone armoniose creeranno anche nel loro ambiente
un clima di lavoro in cui tutti lavorano volentieri.
Dopo le dissonanze nasce di nuovo un suono d’insieme.
Le persone che sono in sintonia con se stesse
non devono ricorrere a intrighi per sobillare gli altri tra loro.
Producono attorno a sé un clima di chiarezza e di accordo.
Allora ciascuno si sa stimato.
Ciascuno può suonare insieme nella grande sinfonia dell’azienda o della comunità.
Questi angeli dell’armonia sono una benedizione per ogni comunità umana.
Ti auguro, perciò, che l’angelo dell’armonia riesca a fare di te un angelo di armonia per altri,
così che essi trovino il coraggio di emettere il loro personalissimo suono.
L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
venerdì 23 agosto 2013
ti vuole prima di tutto ammaestrare nell’arte di riuscire a vivere armoniosamente con te stesso, di riuscire a vivere in accordo ed essere in sintonia con te stesso.
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