sabato 18 maggio 2013

La nostra epoca è caratterizzata dalla mancanza di fantasia e dalla mancanza del coraggio di rischiare qualcosa.


L’ANGELO DEL RISCHIO
( Anselm Grun)

 Se manca questa positiva esperienza del padre,
se non c’è un padre a irrobustirci la colonna vertebrale,
allora abbiamo bisogno di un sostituto della spina dorsale.
Ecco allora l’ideologia, la norma fissa, dietro la quale ci si trincera.
Si va al sicuro. Non si vogliono fare esperimenti. Tutto deve restare come prima. Non ci si consente di pensare il nuovo, meno che meno di fare il nuovo. Infatti non c’è alcuna garanzia che il nuovo riesca. Perciò lo si tralascia.
La nostra epoca è caratterizzata dalla mancanza di fantasia e dalla mancanza del coraggio di rischiare qualcosa. Il termine tedesco Risiko deriva dall’italiano e significa pericolo, avventura. Molti pretendono che la vita debba trascorrere senza pericolo. Ci si deve assicurare contro tutti i pericoli, di modo che non ci possa capitare nulla, ma, quanto più ci si assicura, tanto più insicuri si diventa.
Un po’ alla volta non si confida più in se stessi.
Tutto deve essere assicurato. Nessun rischio senza una sufficiente sicurezza.
Questo porta sempre più all’irrigidimento.
Lo si vede abbastanza chiaramente nell’attuale situazione politica ed economica.

venerdì 17 maggio 2013

Chi non vuol fare assolutamente nessun errore, sbaglia tutto.

L’ANGELO DEL RISCHIO
( Anselm Grun)

 
 Oggi molti ritengono che la cosa più importante sia non sbagliare, non fare errori.
Allora la carriera professionale non corre alcun pericolo.
Allora dentro il gruppo non si è criticati.
Allora non si deve cedere il posto.
Allora la vita ha successo.
In realtà, però, questo atteggiamento ostile al rischio, è di ostacolo alla vita.
Chi non vuol fare assolutamente nessun errore, sbaglia tutto.
Siccome non osa nulla, non corre alcun rischio.
Così non può neppure nascere qualcosa di nuovo.
Sia nell’economia come nella politica, nella chiesa come nella società, nessuno rischia più.
Se lo facesse sarebbe attaccabile.
Infatti, potrebbe anche andar male e sarebbe la catastrofe.
Allora si dovrebbe abbandonare il dolce guanciale e si dovrebbe pubblicamente giustificare se stessi e i propri errori. Molti temono di non riuscire a sopravvivere a tanto. Sono talmente vincolati al riconoscimento e all’attenzione degli altri che non si affidano più al loro fiuto e non rischiano più nulla.
La psicologia ci dice che  la mancanza di coraggio per il rischio ha  a che fare  con la mancanza di padri propria  della nostra società.
Il padre normalmente è colui che ci rafforza la colonna vertebrale, che ci dà il coraggio di osare qualcosa, di affrontare un rischio.

giovedì 16 maggio 2013

Se tu reprimi e tieni nascosti i tuoi sentimenti di aggressività, l'angelo non li può penetrare con il suo amore


L'angelo dell'amore - Anselm Grun

Noi abbiamo bisogno di angeli che ci introducono nel mistero dell'amore,
che ci mettano in contatto con la sorgente dell'amore che zampilla in noi,
ma che spesso è un pò otturata o intorpidita dalle nostre emozioni malate.
Tu, però devi comportarti con avvedutezza con l'angelo dell'amore.
Non devi chiedergli troppo.
Lui può solamente trasformare il materiale che tu gli presenti.
Se tu reprimi e tieni nascosti i tuoi sentimenti di aggressività, l'angelo non li può penetrare con il suo amore.
Allora essi restano in te come i fondi del caffè.
Un pò alla volta essi disturberanno i tuoi tentativi d'amore.
Porgi al tuo angelo dell'amore tutto ciò che sta in te, anche la rabbia e risentimento, anche la gelosia e l'angoscia, anche il tedio e la delusione.
Tutto dentro di te ,infatti, potrebbe essere trasformato dall'amore.
Lasciati accompagnare dappertutto dall'angelo dell'amore, portalo con te nei conflitti che hai sul luogo del lavoro, nelle tue discussioni in famiglia, nel matrimonio o con gli amici.

mercoledì 15 maggio 2013

Egli vorrebbe solo che lasciassi illuminare da lui tutto ciò che provi. Allora vedrai in una luce diversa i tuoi conflitti.


L'angelo dell'amore - Anselm Grun

L'angelo dell'amore non è una crosta di zucchero da spalmare su tutto, ma egli vorrebbe trasformare la tua vita.
Non ti vieta nulla.
Non ti proibisce di provare rabbia.
Non esige che tu non ti senta offeso.
Egli vorrebbe solo che lasciassi illuminare da lui tutto ciò che provi.
Allora vedrai in una luce diversa i tuoi conflitti.
Questi però non scompariranno.
Non ci saranno sempre soluzioni rapide e facili.
Il tuo angelo dell'amore ama anche la verità.
Vorrebbe che voi osservaste con attenzione ciò che è capitato,
che prendeste sul serio i sentimenti che provate nel conflitto,
ma vorrebbe anche che non vi aggrappaste ai vostri sentimenti feriti
e che li lasciaste mettere in discussione per mezzo dell'amore.
Amare non vuol dire prima di tutto avere sentimenti affettuosi.
Il termine tedesco Lieben (amare) deriva da liob, che significa bene.
L'amore ha bisogno prima di tutto di un nuovo modo di vedere.
Chiedi al tuo angelo dell'amore
che ti doni occhi nuovi
per poter vedere le persone
che ti stanno intorno
e te stesso in una luce nuova,
affinchè tu possa scoprire il seme buono che sta in te e negli altri.
Allora sarai anche in grado di comportarti meglio.
Ti auguro che il tuo angelo dell'amore,
ti introduca sempre più nel mistero dell'amore divino che in te è
come una sorgente che non inaridisce mai.
Non devi creare l'amore in te.
Hai solo da bere alla fonte dell'amore divino che scaturisce dentro di te e che per te basta.

martedì 14 maggio 2013

Chi è diventato amore ama tutto ciò che gli sta attorno.


L'angelo dell'amore - Anselm Grun

Quando però auguro a te e a me l'angelo dell'amore,
non ti auguro solamente di essere amato da un altro o di innamorarti di un uomo o di una donna. L'amore infatti è qualcosa di più di essere innamorati.
Per me l'amore è una qualità specifica.
E' anelito originario e profondo dell'essere umano non solo riuscire ad amare l'amico o l'amica, ma anche trasformare se stessi in amore.
Chi è diventato amore ama tutto ciò che gli sta attorno.
Incontra ogni altro con amore pieno e fa sgorgare in lui la vita. Tocca ogni filo d'erba con rispetto ed amore. Conosce l'immagine del : Talmud", il Signore ha affidato ad ogni filo d'erba un angelo perchè lo faccia crescere". Osserva pieno d'amore il sole che tramonta. Si sente amato da Dio così che l'amore di Dio si riverbera per mezzo di lui. Tutto ciò che lui fa è segnato da questo amore. Il suo lavoro sgorga dall'amore. Se canta, canta perchè ama, perchè il suo amore cerca di esprimersi. Da tempo immemorabile, riferendosi all'amore, si parla dell'angelo dell'amore. A chi ama io dico "sei un angelo". Quando mi è dato di sperimentare l'amore, ho la sensazione che un angelo sia entrato nella mia vita. Phil Bosmans pensa che sia un angelo quel qualcuno " che Dio manda nella tua vita, inatteso e immeritato, affinchè accenda per te due stelle nella notte tenebrosa". Rose Auslander parla di un angelo dentro di te che gioisce per la tua luce e piange per la tua tenebra.
Dalle sue ali escono sussurri di parole d'amore e squisite carezze.

lunedì 13 maggio 2013

Ognuno ha una gran voglia di essere amato incondizionatamente da altri.

L'angelo dell'amore - Anselm Grun

Tutto gira intorno all'amore. Molti collegano subito alla parola "amore" l'idea di una sessualità soddisfatta. Tuttavia, per quanto possa essere profanata la parola amore, ognuno nel suo cuore anela all'amore. Ognuno ha una gran voglia di essere amato incondizionatamente da altri. Gioisce quando si innamora di un'altra persona che gli ricambia l'amore. Allora qualcosa fiorisce dentro. D'improvviso il suo volto irradia gioia. Sa di essere amato da un amico o da un'amica. L'amore, ci dicono le fiabe, è capace di resuscitare alla vita uomini pietrificati. E' in grado di far tornare uomini le bestie. Riesce a trasformare in bellissimi principi e principesse, amabili e desiderabili, capaci di essere felici, e di rendere felici, persone che erano dominate da un istinto (che nelle fiabe è rappresentato dalla bestia), persone incantate da una strega e dominate da ostili proiezioni.


domenica 12 maggio 2013

Tuttavia, questo lavoro, operando al centro del mondo e della civiltà, compete principalmente al laicato cristiano.

Secondo me, noi cristiani dobbiamo cercare con tutte le nostre forze una genuina - e voglio dire reale e vitale, non solo decorativa -, per quanto sempre imperfetta, realizzazione delle esigenze del Vangelo in questo mondo. Il fatto che milioni di uomini muoiano di fame e vivano nella disperazione una vita indegna dell’uomo, è un insulto a Cristo e all’amore fraterno. La missione temporale del cristiano consiste nello sforzarsi di eliminare questi mali e di costruire un ordine sociale e politico cristianamente ispirato, in cui la giustizia e la fraternità siano servite nel miglior modo possibile. Tuttavia, questo lavoro, operando al centro del mondo e della civiltà, compete principalmente al laicato cristiano. È un imperativo trasformare la vita terrena secondo le esigenze della legge naturale e del Vangelo. In ogni caso, ci sarà sempre una differenza tra un cristiano e un ateo per ciò che riguarda il lavoro da portare a compimento sulla terra, perché un ateo persegue in esso il suo fine assolutamente ultimo, mentre il cristiano vede in esso un fine ultimo solo in un certo ordine dipendente dal fine assolutamente ultimo che è sovratemporale. La realizzazione del Vangelo nella vita temporale, che i cristiani devono sperare e per la quale devono sforzarsi, sarà sempre in una maniera o nell’altra, difettosa e contaminata, perché questo mondo non sarà mai interamente riconciliato con Cristo nella storia. Non avremo mai il Regno di Dio nella storia temporale. Ma, a maggir ragione ci dobbiamo sforzare per esso. Non può esserci riposo per i cristiani, finché la giustizia e l’amore non governano la vita degli uomini. Ma, dato che le esigenze evangeliche non saranno mai soddisfatte, il cristiano non conoscerà riposo nella storia – e questo è proprio della sua condizione. (Jacques Maritain, Filosofía de la Historia).