sabato 31 dicembre 2011

ha compiuto la sua opera

E' passato un altro anno, mi auguro che il messaggio qui sotto riportato sia stato da me capito

venerdì 30 dicembre 2011

sono necessari degli uomini di adorazione


«Noi pensiamo che all'interno stesso della pasta umana sono necessari degli uomini di adorazione,
così persuasi della necessità del loro compito, che, anche privi di ogni azione sui loro simili, anche
ignorando i bisogni precisi dei loro fratelli, saprebbero di rispondere all'essenziale della loro
vocazione ripetendo a Dio nei nostri  deserti contemporanei, nelle nostre metropolitane e per le
nostre strade, nelle nostre case e nelle nostre fattorie: "Tu sei colui che è; noi siamo coloro che non
sono"» ("Pourquoi nous aimons le Père de Foucauld": La Vie Spirituelle 1946/312, 541 [JC 35]).
Madeleine Delbrêl

giovedì 29 dicembre 2011

andremmo nella vita come profeti


Estasi quotidiane

L'estasi delle tue volontà
(Madeleine Delbrel, Che gioia credere)

Quando quelli che amiamo ci chiedono qualcosa,
noi li ringraziamo di avercelo chiesto.

Se a te piacesse, Signore, chiederci una sola cosa
in tutta la nostra vita,
noi ne rimarremmo meravigliati
e l'aver compiuto questa sola volta la tua volontà
sarebbe «l'avvenimento» del nostro destino.

Ma poiché ogni giorno ogni ora ogni minuto
tu metti nelle nostre mani tanto onore,
noi lo troviamo così naturale da esserne stanchi,
da esserne annoiati.

Tuttavia, se comprendessimo quanto inscrutabile è il tuo mistero,
noi rimarremmo stupefatti
di poter captare queste scintille del tuo volere
che sono i nostri microscopici doveri.

Noi saremmo abbagliati nel conoscere,
in questa tenebra immensa che ci avvolge,
le innumerevoli
precise
personali
luci delle tue volontà.

Il giorno che noi comprendessimo questo
andremmo nella vita come profeti,
come veggenti delle tue piccole provvidenze,
come mediatori dei tuoi interventi.

Nulla sarebbe mediocre, perché tutto sarebbe voluto da te.
Nulla sarebbe troppo pesante, perché tutto avrebbe radice in te.
Nulla sarebbe triste, perché tutto sarebbe voluto da te.
Nulla sarebbe tedioso, perché tutto sarebbe amore di te.
Noi siamo tutti dei predestinati all'estasi,
tutti chiamati a uscire dai nostri poveri programmi
per approdare, di ora in ora, ai tuoi piani.

Noi non siamo mai dei miserabili lasciati a far numero,
ma dei felici eletti,
chiamati a sapere ciò che vuoi fare,
chiamati a sapere ciò che attendi, istante per istante, da noi.

Persone che ti sono un poco necessarie,
persone i cui gesti ti mancherebbero,
se rifiutassero di farli.
Il gomitolo di cotone per rammendare, la lettera da scrivere,
il bambino da alzare, il marito da rasserenare,
la porta da aprire, il microfono da staccare,
l'emicrania da sopportare:
altrettanti trampolini per l'estasi,
altrettanti ponti per passare dalla nostra povertà,
dalla nostra cattiva volontà
alla riva serena dei tuo beneplacito

martedì 27 dicembre 2011

Ha il mare in tasca e l'acqua va a cercar



Preghiera (Stefano Rosso)

Finché tramonta il sole
finché la terra va
tu dona o mio Signore
a chi ti chiederà.
A chi non vede, gli occhi
la pace a chi non l'ha
e la speranza ai vecchi
che vogliono restar.
Ma l'uomo non capisce
e cosa fa?
Ha il mare in tasca
e l'acqua va a cercar.
A chi chiede il potere
dagliene a sazietà
e a chi denaro chiede
dagliene a volontà.
E poi dona al vigliacco
le gambe per fuggir
e a tutti i vagabondi
un letto per dormir.
Ma l'uomo non capisce
e cosa fa?
Ha il mare in tasca
e l'acqua va a cercar.
Finché tramonta il sole
tutto puoi fare tu
e a chi chiede violenza
tu dagliene di più
la libertà agli oppressi
ai giusti l'umiltà
io chiedo, solamente
di me non ti scordar!
Ma l'uomo non capisce
e cosa fa?
Ha il mare in tasca
e l'acqua va a cercar.
Ma l'uomo non capisce
e cosa fa?
Ha il mare in tasca
e l'acqua va a cercar

lunedì 26 dicembre 2011

discernere nella Parola del Signore ciò che egli vuole da noi oggi


Consapevolezza del rapporto Parola-storia guida di tutta la sua vita:
Con la sua parola Dio ci dice  ciò che è e ciò che vuole: lo dice  per sempre, lo dice per ciascun
giorno.[…] Egli non parla una volta per tutte e in anticipo. Ciò che ci dice per sempre, noi non
avremo mai finito di comprenderlo. Ciò che dice  per ciascun giorno è la sua parola che risuona
negli avvenimenti, nelle circostanze, in colui che noi siamo.
 L'acustica che la Parola del Signore esige da noi è il nostro « oggi»: le circostanze della nostra vita
quotidiana e le necessità del nostro prossimo, gli avvenimenti dell’attualità e le istanze evangeliche
che esigono da noi sempre le stesse risposte ma in una forma ogni giorno rinnovata.
Noi non possiamo, da soli, discernere nella Parola del Signore ciò che egli vuole da noi oggi. I1
nostro apporto è di ascoltare oggi, per gli uomini che vivono oggi, per il nostro prossimo d'oggi, e di
pregare per vedere e sapere. Che noi vediamo e sappiamo è l’opera dello Spirito Santo.
Gli avvenimenti possono essere per noi i segni della volontà di Dio soltanto se li mettiamo in
contatto con la Parola di Dio, se la mettiamo in  loro: essa rivela allora la volontà di Dio che
dev'essere compiuta dentro questi stessi avvenimenti.
Madeleine Delbrêl