Gli uomini sono fatti per intendersi
per comprendersi amarsi
hanno figli che saranno padri d'uomini
hanno figli senza casa senza patria
che reinventeranno le case
che reinventeranno gli uomini
e la natura e la patria
quella di tutti gli uomini
quella di tutti i tempi.
Paul Eluard
Gli uomini sono fatti per intendersi
Una poesia scritta alla fine della seconda querra mondiale per dare un messaggio di fiducia alle generazioni che sarebbero venute dopo quel tragico periodo. Paul Eluard, pseudonimo di Eugène Emil Paul Grindel (1895 - 1952) poeta francese politicamente impegnato, che durante la seconda guerra mondiale partecipò alla resistenza francese. Nella sua opera sono dominanti le poesie d'amore e temi della pace e della libertà.
L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
sabato 1 giugno 2013
venerdì 31 maggio 2013
Lentamente, ma con decisione, dobbiamo eliminare le erbacce, aprire la strada e cominciare a percorrerla senza paura.
Ciascuno di noi deve cercare
la propria via discendente dell'amore.
Questo esige
molta preghiera,
molta pazienza
e molto consiglio.
Ma non ha niente a che vedere
con atteggiamenti spirituali melodrammatici,
con lo sbarazzarsi drammaticamente di ogni cosa
per seguire Gesù.
La via discendente è una via
che sta nascosta nel cuore di ogni persona.
Ma poiché è percorsa raramente,
è spesso coperta di erbacce.
Lentamente, ma con decisione,
dobbiamo eliminare le erbacce,
aprire la strada
e cominciare a percorrerla
senza paura.
HENRI J. M. NOUWEN
la propria via discendente dell'amore.
Questo esige
molta preghiera,
molta pazienza
e molto consiglio.
Ma non ha niente a che vedere
con atteggiamenti spirituali melodrammatici,
con lo sbarazzarsi drammaticamente di ogni cosa
per seguire Gesù.
La via discendente è una via
che sta nascosta nel cuore di ogni persona.
Ma poiché è percorsa raramente,
è spesso coperta di erbacce.
Lentamente, ma con decisione,
dobbiamo eliminare le erbacce,
aprire la strada
e cominciare a percorrerla
senza paura.
HENRI J. M. NOUWEN
giovedì 30 maggio 2013
non credo pienamente di essere una persona perdonata
Per me è difficile perdonare qualcuno che mi ha veramente offeso,
soprattutto se la cosa si ripete.
Comincio a dubitare della sincerità di uno
che chiede perdono una seconda, una terza e una quarta volta.
Dio, invece, non tiene i conti.
Dio attende solo il nostro ritorno,
senza risentimento né desiderio di vendetta.
Forse il motivo per cui appare difficile per me perdonare gli altri,
sta nel fatto che non credo pienamente di essere una persona perdonata.
Se accettassi pienamente
di essere stato perdonato e di non dover vivere con i sensi di colpa o con la vergogna,
allora sarei veramente libero.
La mia libertà mi permetterebbe di perdonare gli altri.
Non perdonando, m'incateno al desiderio di pareggiare i conti,
perdendo così la mia libertà.
Una persona perdonata perdona.HENRI J. M. NOUWEN
mercoledì 29 maggio 2013
la nostra mente può essere piena di idee su Dio, mentre il nostro cuore rimane lontano da Lui
Per molti di noi pregare non significa altro
che parlare con Dio.
E siccome normalmente si pensa che sia una faccenda unilaterale,
pregare finisce per significare semplicemente parlare a Dio.
Una simile idea basta a creare una grande frustrazione.
Se presento un problema,
mi aspetto una soluzione;
se formulo una domanda
mi aspetto una risposta;
se chiedo un orientamento mi aspetto
che mi venga dato.
E se ho sempre di più l'impressione di parlare nel buio,
non è strano che ben presto cominci a sospettare
che il mio dialogo in realtà non sia altro che un monologo.
Allora potrei cominciare a chiedermi:
In realtà, a chi sto parlando, a Dio o a me stesso?
La crisi della nostra vita di preghiera consiste nel fatto che
la nostra mente può essere piena di idee su Dio,
mentre il nostro cuore rimane lontano da Lui.
In definitiva ascoltate il vostro cuore.
E' lì che Gesù vi parla nella massima intimità.
Egli non grida.
Non vi impone la sua presenza.
La sua voce è una voce discreta.
Molto simile a un sussurro, alla voce di una amore dolce.HENRI J. M. NOUWEN
martedì 28 maggio 2013
la nostra solitudine non come un destino bensì come una vocazione
Rimane vero che l'isolamento
porta spesso a comportamenti ostili
e che la solitudine
è il clima dell'ospitalità.
Quando ci sentiamo soli,
abbiamo un tale bisogno di piacere e di essere amati,
che diventiamo ipersensibili ai molti segnali
che ci arrivano dal nostro ambiente
e facilmente diventiamo ostili nei confronti di coloro
di cui avvertiamo il rifiuto.
Ma una volta che abbiamo trovato
il centro della nostra vita nel nostro cuore
e abbiamo accettato la nostra solitudine
non come un destino bensì come una vocazione,
allora siamo in grado di offrire libertà agli altri.
Una volta che abbiamo rinunciato al nostro desiderio
di essere pienamente ricolmati,
possiamo offrire uno spazio libero agli altri.HENRI J. M. NOUWEN
lunedì 27 maggio 2013
Nessun tempo e nessun luogo è senza scelte
(come tutti i tempi in cui ci si vuole convertire)
So che la Quaresima sarà un tempo molto duro per me.
La scelta della tua via la devo fare ogni momento della mia vita.
Devo scegliere pensieri che sono i tuoi pensieri,
parole che sono le tue parole
e azioni che sono le tue azioni.
Nessun tempo e nessun luogo è senza scelte.
Ti prego,
Signore, resta con me
in ogni momento
e in ogni luogo.
HENRI J. M. NOUWEN
So che la Quaresima sarà un tempo molto duro per me.
La scelta della tua via la devo fare ogni momento della mia vita.
Devo scegliere pensieri che sono i tuoi pensieri,
parole che sono le tue parole
e azioni che sono le tue azioni.
Nessun tempo e nessun luogo è senza scelte.
Ti prego,
Signore, resta con me
in ogni momento
e in ogni luogo.
HENRI J. M. NOUWEN
domenica 26 maggio 2013
E' difficile per me dire
So che la vera gioia
viene dal lasciarmi amare da Dio
nel modo che egli vuole,
nella malattia o nella salute,
nel successo o nell'insuccesso,
nella povertà o nella ricchezza,
nel rifiuto o nella lode.
E' difficile per me dire:
"Accetterò con gratitudine ogni cosa, o Signore, che piace a te.
Sia fatta la tua volontà".
Ma so che se credo davvero che il Padre mio è puro amore,
sarà sempre più possibile dire queste parole dal profondo del cuore".
HENRI J. M. NOUWEN
viene dal lasciarmi amare da Dio
nel modo che egli vuole,
nella malattia o nella salute,
nel successo o nell'insuccesso,
nella povertà o nella ricchezza,
nel rifiuto o nella lode.
E' difficile per me dire:
"Accetterò con gratitudine ogni cosa, o Signore, che piace a te.
Sia fatta la tua volontà".
Ma so che se credo davvero che il Padre mio è puro amore,
sarà sempre più possibile dire queste parole dal profondo del cuore".
HENRI J. M. NOUWEN
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