sabato 10 maggio 2014

non ha nulla all’infuori di ciò che ha ricevuto da Lui per mezzo di Cristo


Quello che fu operato in Lei fu esclusivamente opera di Dio
«Grandi cose mi ha fatto Colui che è potente». 
La gloria di Maria è puramente e semplicemente la gloria di Dio in lei; 
e lei, come chiunque altro, può dire 
che non ha nulla all’infuori di ciò che ha ricevuto da Lui per mezzo di Cristo.
Infatti, questa è precisamente la sua maggior gloria:
non aver nulla di suo,
non trattenere nulla di un «io» capace di gloriarsi di qualcosa di se stesso.
Essa non mise mai nessun ostacolo alla misericordia di Dio,
non resistette in nessun modo al Suo amore né alla Sua volontà;
perciò ha ricevuto da Lui più di qualsiasi altro santo. 
Thomas Merton

venerdì 9 maggio 2014

risiede nel suo niente, nell’essere l’Ancella del Signore, nell’aver accettato di diventare la Madre di Dio in amorevole sottomissione al Suo comando, in pura obbedienza di fede.


Si dimentica che
la maggior gloria di Maria risiede nel suo niente,
nell’essere l’Ancella del Signore,
nell’aver accettato di diventare la Madre di Dio
 in amorevole sottomissione al Suo comando, in pura obbedienza di fede.
Essa è beata, 
non a causa di una mitica prerogativa pseudodivina
ma in tutte le sue limitazioni umane e femminili 
come una che ha creduto
È la fede e la fedeltà di questa umile ancella «piena di grazia» 
che le permette di essere perfetto strumento di Dio 
e null’altro all’infuori di Suo strumento
Thomas Merton

giovedì 8 maggio 2014

completamente contrario a ciò che insegna la Chiesa Cattolica


Questo lo dimenticano spesso gli stessi cattolici; quindi non sorprende che i non-cattolici abbiano sovente un concetto del tutto errato della pietà cattolica per la Madre di Dio.
Questi si immaginano, e alle volte è facile capire perché,
che i cattolici trattano la Beata Vergine quasi come un essere divino per natura, quasi avesse una sua gloria, una sua potenza, una sua maestà che la ponessero allo stesso livello di Cristo. Considerano l’Assunzione di Maria come una deificazione e la sua Regalità come una vera e propria divinizzazione. E perciò il suo posto nel quadro della Redenzione sembrerebbe uguale a quello del Figlio.
Ma questo è completamente contrario a ciò che insegna la Chiesa Cattolica
Thomas Merton

mercoledì 7 maggio 2014

ella ha un trono al disopra di tutti gli angeli. Ma ciò non dovrebbe far dimenticare a nessuno che il suo più alto privilegio è la sua povertà...


E' necessario, senza dubbio, parlare dei suoi privilegi 
come se fossero qualcosa da poter rendere comprensibile col linguaggio umano 
e da potersi valutare con qualche misura umana. 
Parlerete forse di lei come di una Regina, e agirete come se sapeste che cosa significa affermare ch’ella ha un trono al disopra di tutti gli angeli
Ma ciò non dovrebbe far dimenticare a nessuno 
che il suo più alto privilegio è la sua povertà
che la sua più grande gloria è quella di essere nascosta, 
e che la sorgente di tutto il suo potere sta nel fatto 
che ella non è nulla alla presenza di Cristo, di Dio.

Thomas Merton

martedì 6 maggio 2014

Ella, fra tutte le creature, ha perfettamente riacquistato quella somiglianza con Dio che Dio voleva trovare, in vari gradi, in tutti noi.


Ella ha la santità di loro tutti, 
eppure 
non assomiglia a nessuno di loro. 
E tuttavia possiamo parlare di somiglianza con Lei. 
Questa somiglianza con lei 
non è solo qualcosa da desiderare, 
è la sola cosa degna del nostro desiderio: 
ma la ragione di ciò è che 
Ella, fra tutte le creature, ha perfettamente riacquistato 
quella somiglianza con Dio 
che Dio voleva trovare, in vari gradi, in tutti noi.

Thomas Merton

lunedì 5 maggio 2014

Se mai riusciamo a svuotarci del rumore del mondo e delle nostre passioni, ciò avviene perché Ella ci è venuta vicino e ci ha fatti partecipare alla sua santità e al suo nascondimento.


Senza di lei 
la conoscenza di Cristo 
è pura speculazione
in lei diventa esperienza, 
perché ogni umiltà e ogni povertà, 
senza le quali Cristo non può essere conosciuto, 
le appartengono. 
La sua santità è il silenzio 
in cui solo Cristo può essere udito, 
e nella contemplazione di lei 
la voce di Dio diventa per noi 
un’esperienza.
Il vuoto, 
la solitudine interiore e 
la pace
senza le quali non possiamo essere pieni di Dio, 
furono da Lui donati a Maria, 
affinché Essa potesse accoglierlo nel mondo, 
offrendoGli l’ospitalità di un essere perfettamente puro, 
immerso in un profondo silenzio, 
assolutamente tranquillo e in pace, 
raccolto in completa umiltà.
Se mai riusciamo a svuotarci del rumore 
del mondo e delle nostre passioni, 
ciò avviene perché 
Ella ci è venuta vicino e 
ci ha fatti partecipare alla sua santità e al suo nascondimento.
Maria sola, 
fra tutti i santi, 
è, in ogni cosa, 
incomparabile.
Thomas Merton

domenica 4 maggio 2014

Dio vuole che tutte le grazie vengano agli uomini attraverso Maria


Qui me invenerit inveniet vitam et hauriet salutem a Domino. (Prov 8,35)

Nella vivente persona umana della Vergine Madre del Cristo
 vi sono
tutta la povertà e la sapienza di tutti i santi
Tutto è venuto attraverso lei 
e si trova in lei. 
La santità di tutti i santi è una partecipazione alla sua santità, 
perché nell’ordine da Lui stabilito 
Dio vuole 
che tutte le grazie vengano agli uomini attraverso Maria.
Ecco perché amarla e conoscerla 
significa 
trovare il vero significato di ogni cosa e 
avere accesso a ogni sapienza.
Don Vincenzo  Cuffaro