Si
dimentica che
la
maggior gloria di Maria risiede nel suo niente,
nell’essere
l’Ancella
del
Signore,
nell’aver
accettato di diventare la Madre di Dio
in amorevole sottomissione al
Suo comando, in pura obbedienza di fede.
Essa
è beata,
non
a causa di una mitica prerogativa pseudodivina,
ma in tutte le sue limitazioni umane e femminili
come
una che ha creduto.
È
la fede e la fedeltà di questa umile ancella «piena di grazia»
che
le permette di essere
perfetto strumento di Dio
e null’altro
all’infuori di Suo strumento.
Thomas Merton
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