venerdì 9 maggio 2014

risiede nel suo niente, nell’essere l’Ancella del Signore, nell’aver accettato di diventare la Madre di Dio in amorevole sottomissione al Suo comando, in pura obbedienza di fede.


Si dimentica che
la maggior gloria di Maria risiede nel suo niente,
nell’essere l’Ancella del Signore,
nell’aver accettato di diventare la Madre di Dio
 in amorevole sottomissione al Suo comando, in pura obbedienza di fede.
Essa è beata, 
non a causa di una mitica prerogativa pseudodivina
ma in tutte le sue limitazioni umane e femminili 
come una che ha creduto
È la fede e la fedeltà di questa umile ancella «piena di grazia» 
che le permette di essere perfetto strumento di Dio 
e null’altro all’infuori di Suo strumento
Thomas Merton

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