L’ANGELO DELL’ENTUSIASMO
Io trovo sempre stimolanti le persone che riescono a entusiasmarsi di qualcosa.
Hanno un’idea elettrizzante di come organizzare diversamente il loro lavoro.
E sono entusiaste di quest’idea che hanno avuto.
Oppure sono in vacanza e osservano piene di entusiasmo lo stupendo paesaggio.
Sono entusiaste di una sera che hanno trascorso in compagnia degli amici, divertendosi.
Hanno un’idea elettrizzante di come organizzare diversamente il loro lavoro.
E sono entusiaste di quest’idea che hanno avuto.
Oppure sono in vacanza e osservano piene di entusiasmo lo stupendo paesaggio.
Sono entusiaste di una sera che hanno trascorso in compagnia degli amici, divertendosi.
Si lasciano entusiasmare dalle strade nuove.
E riescono a trascinare anche altri col loro entusiasmo.
Allora tutto quello che vivono si trasforma in un’esperienza intensa.
Si richiama allora l’attenzione degli altri
sulla bellezza del sole che sbuca tra le nuvole,
sulla meraviglia di questo monte che si erge sulla valle.
Al contrario ci sono molte persone
che non riescono più a entusiasmarsi per nulla.
In vacanza continuano a girare,
ma se si chiede loro come è andata,
subito si ricordano che il cibo non era buono e
che l’albergo lasciava molto a desiderare.
Hanno continuamente bisogno di impressioni dall’esterno per sentire se stesse,
ma quanto più girano,
quanto più denaro spendono per la loro vacanza,
tanto minori sono le esperienze vive che fanno,
tanto meno sentono la propria vita.
Cercano la vita al di fuori di loro stesse perché dentro di loro sono senza vita,
ma non permettono neppure che entri in loro ciò che sperimentano fuori.
Perciò non riescono mai a vivere in maniera veramente intensa.
E riescono a trascinare anche altri col loro entusiasmo.
Allora tutto quello che vivono si trasforma in un’esperienza intensa.
Si richiama allora l’attenzione degli altri
sulla bellezza del sole che sbuca tra le nuvole,
sulla meraviglia di questo monte che si erge sulla valle.
Al contrario ci sono molte persone
che non riescono più a entusiasmarsi per nulla.
In vacanza continuano a girare,
ma se si chiede loro come è andata,
subito si ricordano che il cibo non era buono e
che l’albergo lasciava molto a desiderare.
Hanno continuamente bisogno di impressioni dall’esterno per sentire se stesse,
ma quanto più girano,
quanto più denaro spendono per la loro vacanza,
tanto minori sono le esperienze vive che fanno,
tanto meno sentono la propria vita.
Cercano la vita al di fuori di loro stesse perché dentro di loro sono senza vita,
ma non permettono neppure che entri in loro ciò che sperimentano fuori.
Perciò non riescono mai a vivere in maniera veramente intensa.