sabato 31 agosto 2013

E sono entusiaste di quest’idea che hanno avuto.


L’ANGELO DELL’ENTUSIASMO

Io trovo sempre stimolanti le persone che riescono a entusiasmarsi di qualcosa.
Hanno un’idea elettrizzante di come organizzare diversamente il loro lavoro.
E sono entusiaste di quest’idea che hanno avuto.
Oppure sono in vacanza e osservano piene di entusiasmo lo stupendo paesaggio.
Sono entusiaste di una sera che hanno trascorso in compagnia degli amici, divertendosi.

Si lasciano entusiasmare dalle strade nuove.
 E riescono a trascinare anche altri col loro entusiasmo.
Allora tutto quello che vivono si trasforma in un’esperienza intensa.
Si richiama allora l’attenzione degli altri
sulla bellezza del sole che sbuca tra le nuvole,
sulla meraviglia di questo monte che si erge sulla valle.

Al contrario ci sono molte persone
che non  riescono più a entusiasmarsi per nulla.
In vacanza continuano a girare,
ma se si chiede loro come è andata,
subito si ricordano che il cibo non era buono e
che l’albergo lasciava molto a desiderare.
Hanno continuamente bisogno di impressioni dall’esterno per sentire se stesse,
ma quanto più girano,
quanto più denaro spendono per la loro vacanza,
tanto minori sono le esperienze vive che fanno,
tanto meno sentono la propria  vita.
Cercano la vita al di fuori di loro stesse perché dentro di loro sono senza vita,
ma non permettono neppure che entri in loro ciò che sperimentano fuori.
Perciò non riescono mai a vivere in maniera veramente intensa.

venerdì 30 agosto 2013

E poi ti devi decidere coraggiosamente a percorrere questa strada, anche quando ti capitasse di essere solo



L'angelo del coraggio

Ai contemporanei si rimprovera
di essere deboli nelle decisioni,
di allontanare da se le decisioni e
di non volersi vincolare.
Ogni decisione mi lega, per lo meno per l'immediato futuro.
E molti hanno paura di un vincolo di questo genere.
Davanti alle decisioni importanti tu puoi chiedere all'angelo del coraggio di aiutarti.
Non avrai mai la garanzia che la tua decisione sia assolutamente giusta.
Non c'è mai per noi la strada assolutamente giusta.
Ciononostante, quando siamo dinanzi a un incrocio dobbiamo scegliere.
Possiamo prendere solamente una strada se vogliamo proseguire.
E ogni strada ci porterà prima o poi in una gola che dobbiamo passare
affinchè la nostra vita si allarghi.
Gesù ci esorta a passare per la porta stretta e a seguire la via angusta (Mt 7,13).
La via larga è quella che seguono tutti.
Tu devi trovare la tua personalissima strada.
E poi ti devi decidere coraggiosamente a percorrere questa strada,
anche quando ti capitasse di essere solo.
Solamente la tua personalissima strada
ti farà crescere e
ti guiderà alla vera vita.
La vita ti pone continuamente dinanzi a compiti che devi affrontare subito.
Altrimenti è troppo tardi.
Chi arriva troppo tardi, è castigato dalla vita,
disse Gorbatchov;
questa frase è diventata un proverbio.
L'angelo del coraggio ti può aiutare
ad affrontare proprio ciò che adesso è necessario fare.
Potrebbe essere un colloquio chiarificatore
che va fatto nella tua famiglia o nella tua azienda.
Potrebbe essere il prendere per mano, nella tua ditta,
un problema che tutti rimandano.
Potrebbe essere una visita
che da molto tempo ormai hai rinviato e che comunque non puoi cancellare.
Potrebbe essere una lettera che, alla fine, dovresti scrivere per chiarire una relazione,
per far luce su un equivoco.
Ci sono, nella vita quotidiana, tante situazioni
in cui l'angelo del coraggio dovrebbe assisterti
perchè tu faccia proprio ciò che adesso conviene fare.

giovedì 29 agosto 2013

C'è bisogno quindi, di un grande coraggio per essere diversi, per essere come è bene e giusto essere per me.


L'angelo del coraggio

Il termine mut dell'antico alto-tedesco significa originariamente
"aspirare a qualcosa, desiderarlo ardentemente, bramarlo".
Corrisponde alla parola greca  thymos,
che designa   l'animo, la parte emozionale dell'anima.
A partire dal secolo XVI il termine tedesco Mut ha assunto sempre più il significato di fortezza.
La fortezza è una delle quattro virtù cardinali.
Indica l'impavidità di fronte ai pericoli.
Sgorga, come dice Demmer, uno studioso di etica,
dalla serenità dello spirito ed
esige disponibilità al sacrificio,
volontà di riuscita e di affermazione personale.
Il coraggio e la fortezza non sono richiesti solo ai soldati,
ma ad ogni persona.
Noi tutti abbiamo bisogno di coraggio per vivere la nostra vita,
quella vita che ci è stata riservata sin dall'inizio.
Con troppa facilità noi ci adattiamo agli altri,
assumiamo le loro  idee   per non nuotare contro corrente.
Oggi da un lato regna un forte liberismo che permette tutto,
ma è riscontrabile nello stesso tempo anche una grande uniformità.
I media trasmettono la norma
di come oggi si deve essere,
di come si deve pensare,
di come ci si veste,
di cosa oggi si fa.
C'è bisogno quindi, di un grande coraggio
per essere diversi,
per essere come è bene e giusto essere per me.
Hai bisogno dell'angelo del coraggio quando i tuoi colleghi di lavoro
tagliano i panni addosso a una collega.
Ci vuole coraggio per non imprecare assieme a loro
e per far presente che le si potrebbe dire tutto questo direttamente,
oppure per troncare il discorso su altri notando
che si può vedere tutto questo anche in una luce diversa.
Anzitutto raccoglierai incomprensione.
Forse gli altri ti rimprovereranno addirittura di essere un fariseo,
perchè ti diranno che non è possibile difendere quella collega.
Le persone non consentono tanto facilmente di essere insicure.
Se hai il coraggio di troncare le chiacchiere a spalle degli altri,
i pettegoli si sentiranno colti con le mani nel sacco e
vorranno giustificarsi attribuendoti delle colpe.
Hai allora bisogno di molto coraggio
per sostenere la tua opinione
anche quando gli altri ti vogliono emarginare e
ti rimproverano di voler trinciare giudizi su di loro.
L'angelo del coraggio ti assista
quando devi prendere delle decisioni sulla tua professione o sulla tua vita.
Il matrimonio, lo sposarsi, lo stringere con un'altra persona un'unione per tuta la vita
è una decisione di questo genere.

mercoledì 28 agosto 2013

Di colpo anche gli altri si sentono liberi di affidarsi alle proprie intuizioni, di consegnarsi al fanciullo senza interrogarsi sugli scopi e sull'ultima delle azioni.


L'angelo dell'impulsività

C'è bisogno di distanza da noi stessi
quando consentiamo a noi stessi di vivere finalmente semplicemente
quello che c'è in noi.
Troppo spesso noi riflettiamo
su ciò che gli altri potrebbero pensare,
sull'impressione che noi potremmo fare sugli altri
se ci atteggiassimo in questo o in quel modo.
L'impulsività è la libertà da qualsiasi considerazione rispetto  alle aspettative degli altri.
Mettiamo da parte le attese degli altri e ci affidiamo alla vita che è in noi.
Lasciamo da parte il ruolo che abbiamo normalmente.
Deponiamo la maschera che spesso nasconde la nostra vitalità interiore.
Impulsività significa esuberante vitalità.
Si tratta di qualcosa che non possiamo ottenere semplicemente.
Talvolta ci sentiamo vivi.
Allora fluisce dentro di noi.
Allora i discorsi ci escono fluenti.
Allora siamo capaci di infervorare l'intera società.
Abbiamo idee esaltate e pazze.
Un'impulsività di questo tipo di solito è una scintilla che passa agli altri.
Ne nasce libertà.
Di colpo anche gli altri si sentono liberi
di affidarsi alle proprie intuizioni,
di consegnarsi al fanciullo
senza interrogarsi sugli scopi e sull'ultima delle azioni.
Il bambino è in contatto con se stesso.
Vive per se stesso e non per le attese del mondo che lo circondano.
Perciò, da adulti, aneliamo a vivere semplicemente,
senza complicare troppo la vita con molteplici riflessioni
su che cosa possiamo  e dobbiamo fare e su che cosa gli altri vogliono da noi.
Ti auguro che l'angelo dell'impulsività ti introduca in questa libertà del bambino
e che tu riesca a gustare la libertà e la vita con tutti i tuoi sensi.

martedì 27 agosto 2013

La vita vuole esprimersi e la vita non sempre è armonia. E' anche esuberanza, spavalderia, è candore, spontaneità.


L'angelo dell'impulsività

Tu non devi guardare sempre
a ciò che gli altri pensano di te
o star a vedere
che ciò che fai è conforme alla consuetudine o
corrisponde alle aspettative degli altri.
Puoi lasciar perdere tutte le attese che ci sono fuori.
Puoi affidarti a te stesso e al tuo cuore, al tuo amico.
La vita vuole esprimersi e la vita non sempre è armonia.
E' anche esuberanza, spavalderia, è candore, spontaneità.
Tu non puoi proporti semplicemente di essere spontaneo.
Sarebbe, infatti, una soluzione paradossale.
O sei spontaneo
o non lo sei.
Quando vuoi essere spontaneo,
già non lo sei più.
Forse sei soltanto disciplinato.
Allora potresti chiedere all'angelo dell'impulsività di condurti alla libertà.

lunedì 26 agosto 2013

lasciare da parte il ruolo che si ha normalmente, deporre la maschera, manifestare anche esteriormente la vitalità che si ha dentro


L'angelo dell'impulsività

Il termine impulsività mi lascia personalmente un pò perplesso
forse perchè io sono una persona impulsiva,
ma sono dotato di un certo autocontrollo.
Forse però anche tu, come me, hai bisogno di un pò di impulsività.
Essere impulsivi significa lasciare da parte il ruolo che si ha normalmente,
deporre la maschera,
manifestare anche esteriormente la vitalità che si ha dentro.
NOi definiamo prepotente un uomo impulsivo.
E' uno che va oltre il normale stato d'animo (Mut).
Nel  medio alto tedesco la parola Mut significa
tendenza, aspirazione, abitudine, usanza.
La persona impulsiva, quindi, non vive solamente secondo l'usanza e la norma generale,
ma vive anche dentro di se stessa,
mossa dalle sue tendenze.
Ha un cuore che trabocca di gioia e vitalità.
Possa l'angelo dell'impulsività darti il coraggio di fidarti della tua vitalità.

domenica 25 agosto 2013

Sono buone o cattive a seconda di come mi comporto con esse.


L’ANGELO DELLA PASSIONE

Le passioni non hanno alcun valore in sé.
Sono buone o cattive a seconda di come mi comporto con esse.
L’ira è una forza positiva che potrebbe rendermi
capace di definire i miei limiti, di liberarmi dal potere degli altri,
ma mi può anche consumare se mi lascio determinare da essa.
La sessualità può rendermi vivo, ma mi può anche dominare.
Non sono la repressione o il godimento delle passioni a condurmi all’intensità della vita,
ma un consapevole rapporto con esse.
A chi vive senza passione mancano il morso, la forza, la pienezza della vita.
Per un’esagerata ricerca di correttezza molti cristiani hanno ucciso le loro passioni
e così sono diventati noiosi.
Non sono più il sale della terra,
non sono più il condimento del nostro mondo,
ma sono insipidi e non interessano più a nessuno.
Gesù si è impegnato con passione a favore dei poveri e degli oppressi.
Ha parlato con passione del Padre misericordioso ed
ha combattuto con veemente passione contro la durezza di cuore dei farisei
che avevano ottenebrato l’immagine di Dio con una legalità gretta.

Il sostantivo tedesco Leidenschaft (passione) deriva dal verbo leiden (soffrire).
Questo verbo una volta aveva il significato di andare , viaggiare.
Chi viaggia, fa esperienza, prova qualcosa, soffre qualcosa.
Così il termine assunse sempre più il significato di sopportare, provare dolore.

La passione quindi ha a che fare con l’esperienza.
Chi la recide, perde in esperienza.
Chi entra in essa, avrà esperienza,vivrà qualcosa di nuovo e di imprevisto,
ma, come in ogni viaggio può essere anche faticoso,
così è anche il rapporto con le passioni.
Si tratta sempre di un percorso in cresta.
Troppo facilmente una passione può diventare più forte di quanto ci faccia bene.
Allora è la passione a  determinarci,
non siamo più noi a governare la vita con passione.
L’angelo della passione ti  accompagni nel tuo percorso in cresta,
in modo che tu possa veramente diventare
 una persona passionale,
una persona che entra in relazione con gli altri con ardente passione,
una persona che combatte appassionatamente
affinché qui sulla terra sia possibile una convivenza degna dell’essere umano.