INSICUREZZA
Per me, questo lavoro spirituale, questa intensa vita interiore hanno valore soltanto a condizione che possano essere proseguiti in qualsiasi circostanza: e se non è possibile nella pratica, almeno nel pensiero. Altrimenti, tutte le cose che faccio ora sono solo ‘belle lettere’. Forse quel che mi paralizza un po’ è proprio il timore di non poter rimanere me stessa in quelle condizioni, è l’insicurezza di non poter superare quella prova (una volta sarei potuta restare bloccata per settimane, ma probabilmente non credevo ancora nella necessità del mio lavoro). Dovrò ancora dimostrare la validità di quel modo di Essere, se continuerò a vivere come faccio ora: io non so fare l’operaia socialista o la rivoluzionaria politica, questo posso togliermelo dalla testa, anche se i miei sensi di colpa potrebbero ugualmente spingermi in quella direzione.