TUTTO IN NOI STESSI
«È vero, ci portiamo dentro proprio tutto,
Dio e il cielo e l’inferno e la terra e la vita e la morte e i secoli, tanti secoli.
Uno scenario, una rappresentazione mutevole delle circostanze esteriori.
Ma abbiamo tutto in noi stessi e queste circostanze non possono essere mai così determinanti, perché esisteranno sempre delle circostanze - buone e cattive - che dovranno essere accettate, il che non impedisce poi che uno si dedichi a migliorare quelle cattive.
Però si deve sapere per quali motivi si lotta, e si deve cominciare da noi stessi, ogni giorno da capo».
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