sabato 24 dicembre 2016

Pellegrinaggio Interiore

La vita interiore è un’esigenza dell’uomo.
Potremmo dire che è una chiamata, un appello ...
Non si tratta tanto di una voce che venga dal di fuori,
 ma da un’istanza interiore,
di un’esigenza interiore e intima ...
La vita interiore è il compito di chi si assume la propria identità e verità
come mandato da adempiere con responsabilità ...
Non siamo chiamati a imitare,
ma a essere il nostro nome e il nostro volto, a realizzare la nostra unicità.
Secondo i tre grandi monoteismi
questo è il compito fondamentale assegnato da Dio all’uomo.
Anzi essi mostrano che il cammino della conoscenza di sé
si accompagna inscindibilmente a quello della conoscenza di Dio ...
L’appello è a iniziare un viaggio, un esodo, un pellegrinaggio interiore.
Un viaggio molto più difficile e duro dei viaggi attraverso mari e oceani, paesi e continenti ...
“Il viaggio più lungo è il viaggio interiore” (Dag Hammarskjöld).
Occorrono infatti
l’umiltà del cercatore,
la sete del viandante,
la perseveranza del pellegrino
per compiere questo viaggio nel profondo di sé ...
Ovvio allora che questo pellegrinaggio
sia
un viaggio più in profondità che in estensione
e sia
una ricerca incessante, inesauribile.
È la ricerca del senso della vita,
della verità interiore,
è viaggio verso e attraverso l’interiore di sé.
Luciano Manicardi

giovedì 3 novembre 2016

Tu sarai per me unico

“Ma se tu mi addomestichi,
noi avremo bisogno l’uno dell’altro.
Tu sarai per me
unico al mondo,
e io sarò per te
unica al mondo”.

(“Il Piccolo Principe”, Antoine de Saint-Exupéry)

mercoledì 2 novembre 2016

così audaci da essere veramente innamorate


“Una leggera preferenza è cosa abbastanza naturale, 
ma sono ben poche quelle fra noi 
così audaci 
da essere veramente innamorate 
senza esserne incoraggiate”.

(“Orgoglio e pregiudizio”, Jane Austen)

martedì 1 novembre 2016


“Non c’era bisogno 
di chiedergli perché fosse lì. Era certa, come fosse lui stesso a dirglielo, che era lì per essere dov’era lei”.

(“Anna Karenina”, Tolstoj)

lunedì 31 ottobre 2016


“Quei due, 
così come sono, 
sono reciprocamente necessari. 
E pensò: ecco, 
questo modo d’essere è l’amore. 
E poi: l
’umano arriva dove arriva l’amore; 
non ha confini se non quelli che gli diamo”.
(“La giornata di uno scrutatore”, Italo Calvino)

domenica 30 ottobre 2016


“Eppure, in quella svergognata e puntigliosa ragazzina 
una bellezza risplendeva 
ch’egli non riusciva a definire 
per cui era diversa da tutte le altre ragazze come lei, 
pronte a rispondere al telefono. 
Le altre, al paragone, erano morte. 
In lei, Laide, 
viveva meravigliosamente la città, 
dura, decisa, presuntuosa, sfacciata, orgogliosa, insolente. 
Nella degradazione degli animi e delle cose, 
fra suoni e luci equivoci, 
all’ombra tetra dei condomini, 
fra le muraglie di cemento e di gesso, 
nella frenetica desolazione, 
una specie di fiore”.

(“Un amore”, Dino Buzzati)

sabato 29 ottobre 2016

“Quelli che vale la pena di amare veramente
sono quelli che ti rendono estraneo a te stesso.
Quelli che riescono a estirparti dal tuo habitat e dal tuo viaggio,
e ti trapiantano in un altro ecosistema,
riuscendo a tenerti in vita in quella giungla che non conosci
e dove certamente moriresti se non fosse che loro sono lì e ti insegnano i passi i gesti e le parole:
e tu, contro ogni previsione,
sei in grado di ripeterli”.

(“Chiedi alla polvere”, John Fante)

venerdì 28 ottobre 2016


“Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. 
Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. 
E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande 
per tenere insieme tutto quello che riesce a immaginarsi il desiderio. 
Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. 
Sapevo che prima o poi l’avrebbe fatto lei. 
E lo ha fatto. 
È scoppiata tutto d’un colpo”.

(“Oceano mare”, Alessandro Baricco)

giovedì 27 ottobre 2016


“Mi sono sentito ferito 
quando ho perso le donne di cui mi ero innamorato. 
Ma oggi sono convinto che non si perde nessuno, 
perché non si possiede qualcuno. 
Questa è la vera esperienza della libertà: 
avere la cosa più importante del mondo, senza possederla”.

(“Undici minuti”, Paulo Coelho)

mercoledì 26 ottobre 2016

“Capitano a volte incontri con persone a noi assolutamente estranee,
per le quali proviamo interesse fin dal primo sguardo, all’improvviso,
in maniera inaspettata, prima che una sola parola venga pronunciata”.

(“Le notti bianche”, Dostoevskij)