UN LUNGO DOLOROSO PROCESSO
La nascita di un’autentica autonomia interiore è un lungo e doloroso processo:
è la presa di coscienza
che per te non esiste alcun aiuto o appoggio o rifugio presso gli altri, mai;
che gli altri sono altrettanto insicuri, deboli e indifesi;
che tu dovrai esser sempre la persona più forte.
Non credo che tu sia il tipo da trovare queste cose in un altro.
Sei sempre e da capo rimandata a te stessa.
Non c’è nient’altro, il resto è finzione.
Ma doverlo riconoscere, ogni volta!
Soprattutto come donna.
Hai pur sempre un gran desiderio di perderti in un altro.
Ma anche questa è una favola, seppur bella.
Due vite non possono combaciare.
Per lo meno non per me.
Può succedere in alcuni momenti:
ma quei momenti giustificano una vita in comune, possono tenerla insieme?
Però è un sentimento forte anche quello, talora felice.
Sola, Dio mio.
È dura.
Perché il mondo è inospitale.
Ho un cuore molto appassionato, ma mai per una persona sola: per tutte le persone.
È un cuore molto ricco, io credo.
Una volta pensavo sempre che lo avrei dato tutto a una persona sola: ma è impossibile.
E quando, a ventisette anni, si arriva a “verità” così dure, ci si sente a volte disperati, soli e impauriti, ma anche indipendenti e orgogliosi.
Sono affidata a me stessa e dovrò cavarmela da sola.
L’unica norma che hai sei tu stessa, lo ripeto sempre.
E l’unica responsabilità che puoi assumerti nella vita è la tua.
Ma devi assumertela pienamente.