mercoledì 28 agosto 2013

Di colpo anche gli altri si sentono liberi di affidarsi alle proprie intuizioni, di consegnarsi al fanciullo senza interrogarsi sugli scopi e sull'ultima delle azioni.


L'angelo dell'impulsività

C'è bisogno di distanza da noi stessi
quando consentiamo a noi stessi di vivere finalmente semplicemente
quello che c'è in noi.
Troppo spesso noi riflettiamo
su ciò che gli altri potrebbero pensare,
sull'impressione che noi potremmo fare sugli altri
se ci atteggiassimo in questo o in quel modo.
L'impulsività è la libertà da qualsiasi considerazione rispetto  alle aspettative degli altri.
Mettiamo da parte le attese degli altri e ci affidiamo alla vita che è in noi.
Lasciamo da parte il ruolo che abbiamo normalmente.
Deponiamo la maschera che spesso nasconde la nostra vitalità interiore.
Impulsività significa esuberante vitalità.
Si tratta di qualcosa che non possiamo ottenere semplicemente.
Talvolta ci sentiamo vivi.
Allora fluisce dentro di noi.
Allora i discorsi ci escono fluenti.
Allora siamo capaci di infervorare l'intera società.
Abbiamo idee esaltate e pazze.
Un'impulsività di questo tipo di solito è una scintilla che passa agli altri.
Ne nasce libertà.
Di colpo anche gli altri si sentono liberi
di affidarsi alle proprie intuizioni,
di consegnarsi al fanciullo
senza interrogarsi sugli scopi e sull'ultima delle azioni.
Il bambino è in contatto con se stesso.
Vive per se stesso e non per le attese del mondo che lo circondano.
Perciò, da adulti, aneliamo a vivere semplicemente,
senza complicare troppo la vita con molteplici riflessioni
su che cosa possiamo  e dobbiamo fare e su che cosa gli altri vogliono da noi.
Ti auguro che l'angelo dell'impulsività ti introduca in questa libertà del bambino
e che tu riesca a gustare la libertà e la vita con tutti i tuoi sensi.

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