L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
lunedì 26 dicembre 2011
discernere nella Parola del Signore ciò che egli vuole da noi oggi
Consapevolezza del rapporto Parola-storia guida di tutta la sua vita:
Con la sua parola Dio ci dice ciò che è e ciò che vuole: lo dice per sempre, lo dice per ciascun
giorno.[…] Egli non parla una volta per tutte e in anticipo. Ciò che ci dice per sempre, noi non
avremo mai finito di comprenderlo. Ciò che dice per ciascun giorno è la sua parola che risuona
negli avvenimenti, nelle circostanze, in colui che noi siamo.
L'acustica che la Parola del Signore esige da noi è il nostro « oggi»: le circostanze della nostra vita
quotidiana e le necessità del nostro prossimo, gli avvenimenti dell’attualità e le istanze evangeliche
che esigono da noi sempre le stesse risposte ma in una forma ogni giorno rinnovata.
Noi non possiamo, da soli, discernere nella Parola del Signore ciò che egli vuole da noi oggi. I1
nostro apporto è di ascoltare oggi, per gli uomini che vivono oggi, per il nostro prossimo d'oggi, e di
pregare per vedere e sapere. Che noi vediamo e sappiamo è l’opera dello Spirito Santo.
Gli avvenimenti possono essere per noi i segni della volontà di Dio soltanto se li mettiamo in
contatto con la Parola di Dio, se la mettiamo in loro: essa rivela allora la volontà di Dio che
dev'essere compiuta dentro questi stessi avvenimenti.
Madeleine Delbrêl
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