martedì 18 marzo 2014

12° giorno Essere fratelli sembra una cosa evidente eppure, in realtà, è la cosa più difficile e rappresenta il campo di battaglia sin dagli albori della nostra esistenza fino – quasi sempre – agli ultimi spasimi della nostra vita.


La parola che il Signore Gesù rivolge a ciascuno di noi esige che la si avverta e la si accolga tutti insieme e, comunque, tenendo conto della nostra vita sempre in relazione a quella degli altri: «voi siete tutti fratelli» (Mt 23, 8). Questa parola si trova al cuore di un discorso di tono profetico in cui Gesù si scaglia energicamente contro tutte le inclinazioni a creare differenze tra di noi nella terribile, temibile e mai definitivamente superata tentazione di farci «capi» (Is 1, 10).
Essere fratelli sembra una cosa evidente eppure, in realtà, è la cosa più difficile e rappresenta il campo di battaglia sin dagli albori della nostra esistenza fino – quasi sempre – agli ultimi spasimi della nostra vita. Nel suo cammino verso la libertà di amare Etty ha dovuto pian piano passare da un atteggiamento "cannibale" in cui avrebbe voluto mangiare tutto quello che suscitava il suo desiderio e la sua brama – a tutti i livelli – verso una disponibilità a condividere per arrivare – infine – alla capacità di donarsi come pane.
Una quaresima con Etty

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