La
parola che il Signore Gesù rivolge a ciascuno di noi esige che la si
avverta e la si accolga tutti insieme e, comunque, tenendo conto
della nostra vita sempre in relazione a quella degli altri: «voi
siete tutti fratelli» (Mt 23,
8). Questa parola si trova al cuore di un discorso di tono profetico
in cui Gesù si scaglia energicamente contro tutte le inclinazioni a
creare differenze tra di noi nella terribile, temibile e mai
definitivamente superata tentazione di farci «capi» (Is
1, 10).
Essere fratelli
sembra una cosa evidente eppure, in realtà, è la cosa più
difficile e rappresenta il campo di battaglia sin dagli albori della
nostra esistenza fino – quasi sempre – agli ultimi spasimi della
nostra vita. Nel suo cammino verso la libertà di amare Etty ha
dovuto pian piano passare da un atteggiamento "cannibale"
in cui avrebbe voluto mangiare tutto quello che suscitava il suo
desiderio e la sua brama – a tutti i livelli – verso una
disponibilità a condividere per arrivare – infine – alla
capacità di donarsi come pane.
Una quaresima con Etty
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