domenica 29 settembre 2013

Per sperare bisogna essere molto felici, bisogna aver ottenuto, ricevuto una grande grazia.


La fede va da sé. 
La fede cammina da sola. 
Per credere c’'è solo da lasciarsi andare, c’è solo da guardare. 
Per non credere bisognerebbe farsi violenza, torturarsi, tormentarsi, contrariarsi. 
Irrigidirsi. 
Prendersi a rovescio, mettersi a rovescio, riprendersi. 
La fede è tutta naturale, tutta alla buona, tutta semplice... 
È una buona donna che si conosce, una buona vecchia, una buona vecchia parrocchiana, una buona donnetta della parrocchia... 

La carità purtroppo va da sé. 
Per amare il prossimo c’é solo da lasciarsi andare, c’é solo da guardare una simile desolazione. 
Per non amare il prossimo bisognerebbe farsi violenza, torturarsi, tormentarsi, contrariarsi... 
La carità è tutta naturale, tutta zampillante, tutta semplice, tutta alla buona. 
È il primo movimento del cuore. 
È il primo movimento che è quello buono. 
La carità è una madre e una sorella... 

Ma la speranza non va da sé. 
La speranza non va da sola. 
Per sperare bisogna essere molto felici, bisogna aver ottenuto, ricevuto una grande grazia. 
(Charle Péguy, Il portico del mistero della seconda virtù).

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