Che fare per conoscere la pace nel proprio cuore e nel proprio corpo?
Bisogna amare tutti gli uomini come se stessi ed essere pronti a morire in ogni istante. Se pensi alla morte, diventi umile, ti lasci guidare interamente da Dio, desideri essere in pace con tutti e amare tutti.
Quando la pace di Cristo entra in te, ti rallegri di essere come Giobbe, seduto sulla spazzatura (cf Gb 2, 8).
Gli altri conoscono gli onori, tu invece sei lieto di essere maltrattato.
L’umiltà di Cristo è una grande cosa, così misteriosa che non si può spiegarla agli altri.
Nel tuo amore, ti auguri il bene degli altri più del tuo.
Sei felice quando vedi gli altri star meglio di te e sei triste quando vedi gli altri soffrire (cf Rm 12, 15).
(Silvano dell’Athos, Non disperare!).
L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
giovedì 28 febbraio 2013
Se pensi alla morte, diventi umile, ti lasci guidare interamente da Dio, desideri essere in pace con tutti e amare tutti.
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