venerdì 14 marzo 2014

9° Giorno Etty si autodescrive e si autocomprende proprio a partire dalla sua capacità di riflessione e di penetrazione del reale attraverso la grata del suo cuore in espansione


Il profeta Ezechiele ci introduce nella mente di Dio, nel suo modo di guardare noi umani e, soprattutto, nella sua attenzione al nostro processo interiore di intelligenza e di reazione al reale: «Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le sue colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà» (Ez 18, 28). Dio è come conquistato e persino piegato dalla nostra capacità e possibilità di ri-flessione. Sembra proprio che ogni volta che un essere umano si dimostra capace di riflettere su se stesso offra una possibilità a Dio di penetrare nella sua vita e di salvarlo:«certo vivrà e non morirà».
Da questa angolatura si potrebbe ri-leggere tutto il cammino umano – così intimo e interiore – di Etty come una continua espansione e approfondimento della sua attitudine ri-flessiva. Etty si autodescrive e si autocomprende proprio a partire dalla sua capacità di riflessione e di penetrazione del reale attraverso la grata del suo cuore in espansione: la mia camera è così bella e tranquilla . Io trascorro delle mezze nottate alla mia scrivania, a leggere e a scrivere vicino alla mia piccola lampada. Ho qui circa 1500 pagine di diario dell’anno scorso e ora me le rileggo (25).
Una Quaresima con Etty

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