giovedì 6 marzo 2014

2° giorno Non è raro che, davanti alle esigenze di dare un senso sempre più compiuto alla nostra esistenza, soprattutto per quanto riguarda la nostra vita di relazione, siamo presi da un sentimento di paura e quasi da un istinto verso la fuga.


Il monito del Deuteronomio - «se il tuo cuore si volge indietro» - (Dt 30, 17) viene chiaramente rafforzato e direzionato dalla parola del Signore Gesù: «Se qualcuno vuol venire dietro a me…» (Lc 9, 22). Noi tutti, come la moglie di Lot (Gn 19, 26), facciamo fatica a guardare avanti soprattutto quando rischiamo di non vedervi tutto un mondo che va in pezzi. Di certo non siamo messi di fronte a quello che Etty insieme alla sua generazione e al suo popolo dovette affrontare eppure forse – proprio come quella generazione – potremmo dire davanti ai grandi cambiamenti del nostro tempo: quanto poveri siamo diventati … quanto siamo rimasti soli (43).
Non è raro che, davanti alle esigenze di dare un senso sempre più compiuto alla nostra esistenza, soprattutto per quanto riguarda la nostra vita di relazione, siamo presi da un sentimento di paura e quasi da un istinto verso la fuga. Proprio in un pomeriggio in cui tutti cercavano di fuggire (44) Etty incontrò in una strada di Amsterdam un suo vecchio e stimato professore a cui pose la domanda per essere aiutata a trovare una via d’uscita: «crede che abbia senso fuggire?». La risposta del feroce Bonger fu: «la gioventù deve rimanere qui». Questo medesimo professore nella medesima sera e precisamente Alle otto, si era sparato alla testa (45)
Una quaresima con Etty

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