L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
mercoledì 16 ottobre 2013
poco fa, durante la orazione, il ricordo di quel paniere mi ha distratto,
Eloi Leclerc, La sapienza di un povero
Più povero del bosco morto - cap. 11
Un filo di fumo azzurrino s'alzava nell'aria ai margini del bosco, in prossimità dell'eremo. Saliva quel po' di fumo, leggero e diritto, senza flettersi sotto i colpi d'ala del vento. Calmo e slanciato, come gli alberi, pareva che quel fumo facesse parte del paesaggio. Eppure, frate Leone, n'era preoccupato. Quel fumo era del tutto insolito. Chi, dunque, aveva acceso quel fuoco sul fare del giorno? Leone volle sincerarsene. Avanzò di qualche passo, scostò qualche ramo e vide a un tiro di pietra Francesco stesso accanto ad un modesto fuoco. Cosa mai stava bruciando? Lo vide chinarsi, raccogliere una pigna e gettarla tra le fiamme.
- Cosa bruci, Padre? - chiese Leone.
- Un paniere - rispose Francesco con semplicità.
Leone guardò più da vicino e riconobbe i resti di un paniere di vimini che finiva di bruciare.
- Spero che non si tratti del paniere che stavi confezionando in questi giorni.
- Sì, per l'appunto - ribatté Francesco.
- Perché l'hai bruciato? Non lo consideravi ben fatto? - chiese Leone stupito.
- Molto ben fatto. Anzi, troppo ben fatto aggiunse Francesco.
- Ma, allora, perché l'hai bruciato?
- Perché, poco fa, durante la orazione, il ricordo di quel paniere mi ha distratto, fino ad accaparrare tutta la mia attenzione. Era giusto, pertanto, ch'io, rincasando, lo sacrificassi al Signore - spiegò Francesco.
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