Ai nostri peccati non guardare, Signore: /
siamo tutti ugualmente colpevoli: /
per l’umanità di tuo Figlio, perdonaci. //
Sappiamo che la tua passione, Gesù, /
deve compiersi in noi, nella Chiesa, tuo corpo, /
ma non sempre abbiamo la forza, Signore. //
Sappiamo che è legge dell’innocente soffrire /
e piangere come se non fosse pianto /
e sperare anche contro speranza. //
Uno è infermo e non riesce a guarire, /
uno è tradito e non sa perdonare, /
uno è perseguitato e non sa accettare. //
Fanciulli a milioni muoiono di fame; /
donne e madri a milioni piangono /
i loro figli e fratelli in guerre assurde. //
Terremoti e pestilenze e alluvioni /
ci colpiscono ad ogni stagione /
e uscire di casa è come andare alla guerra. //
Il denaro vale più del sangue fraterno, /
i beni contesi come fossimo nemici /
e il potente vuole sempre maggiore potenza. //
Il negro non è neppure uomo; /
i figli in rivolta sempre più numerosi; /
continenti interi rifiutano ogni fede. //
E la Chiesa tentata come te nel deserto, /
la Chiesa segnata come te dalle piaghe, /
questa tua Chiesa come non creduta. //
Signore, insegnaci a essere beati nel pianto, /
aiutaci a essere miti e liberi, /
donaci un cuore puro e pacifico. //
Signore, risali con noi nella barca, /
non lasciarci soli nella grande bufera, /
comanda al mare di placarsi ancora. //
Ascendiamo a Gerusalemme a dire /
tutti insieme la preghiera dell’orto: /
unica speranza tua è la nostra Pasqua, Signore. //
Ai nostri peccati non guardare, Signore: /
ma guarda alla fede della tua Chiesa, /
abbi pietà del tuo popolo di poveri, o Dio. //
(Paolo VI, Salmodia della penitenza).
L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento