domenica 30 settembre 2012

quello che è dentro è tale che l’uomo sente di doverlo coprire.


Si nasconde perché si sente “nudo”.
Dice il racconto di Genesi “ ho avuto paura perché sono nudo e mi sono nascosto”. Da qui la domanda del Signore “Chi ti ha fatto sapere che sei nudo?”
Essere nudo. Che cosa può voler dire? Non essere vestito. Non avere qualcosa addosso che copra. E’ qualche cosa che ci riguarda, come esseri umani in modo esclusivo. Perché tutti gli altri esseri viventi sono nudi e non lo sanno. Magari nei paesi caldi si mette un perizoma. O si dipinge la pelle. In generale l’uomo si veste, o si riveste pur non avendone sempre qualche bisogno.
L’essere nudo di cui parla la bibbia è evidentemente una metafora. Che cosa vuol dire?. Che quello che è dentro è tale che l’uomo sente di doverlo coprire. Perché è qualcosa che non deve essere. Qualcosa che dissocia il nostro essere. E’ con cui purtroppo ci identifichiamo. Sì, sono io, quell’io che è dentro e che è bene che resti dentro. Perché “temiamo” che sia visto.

Ugo Gastaldi, una predicazione del 17 giugno 1992 

Centro Culturale Protestante di Milano

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