martedì 2 ottobre 2012

Il più delle volte Dio è sentito come Colui cui non si è nascosti e cui si deve rendere conto


C’è da avere paura.
Perché dobbiamo rendere conto. Anche questo può essere un oscuro sentimento. Perché non è necessariamente legato al credere in Dio. Il più delle volte Dio è sentito come Colui cui non si è nascosti e cui si deve rendere conto. Ma è un fatto che anche senza credere in qualche Dio la coscienza può accusare e insinuare l’oscuro preoccupante timore che ci sarà un qualche rendiconto.
Conclusione: l’uomo è un essere inquieto, perché sa e cerca pace, cerca Dio come a tentoni.
Come disse Agostino nelle Confessioni “Fecisti nos ad Te, Domine et inquietum est cor nostrum, dona requiescat in Te”. Ci facesti simili a te, Signore, e il nostro cuore è inquieto. Donaci pace in Te.

Ugo Gastaldi, una predicazione del 17 giugno 1992 

Centro Culturale Protestante di Milano

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