martedì 25 febbraio 2014

importa invece che il viso aiuti l’interiorità ad essere una vera interiorità

«Come abbiamo detto,
non importa che l’esteriorità,
il viso,
appaia secondo la natura dell’interiorità,
importa invece che il viso aiuti l’interiorità ad essere una vera interiorità. Non conta che il viso sembri cattivo nonostante che l’interiorità sia buona.
Conta però che il viso assuma su di sé la cattiveria
affinché l’interiorità possa essere buona, –
questa è la vera corrispondenza».
 [MAX PICARD, Die Grenzen der Physiognomik, Eugen Rentsch Verlag, Erlenbach-Zürich 1937, p. 47-48, ].

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