venerdì 31 gennaio 2014

il suo tornare a farsi avanti sempre e ancora attraverso l’uomo, con la stessa fedeltà ostinata della vita.


Un percorso di "spiritualità" per i giovani sulle tracce di Etty Hillesum

          Lei, di Dio, comprende e vive le cose essenziali:
la sua presenza familiare e non estranea al cuore dell’uomo, una sorta di sua profonda solidarietà e compromissione con l’uomo, con la sua debolezza e impotenza e crocifissione nelle contraddizioni e nell’estremo dolore dell’esistenza;
il suo tacere di fronte ai giochi tragici con cui l’uomo mette in scena il suo profondo inganno su di sé;
il suo tornare a farsi avanti sempre e ancora attraverso l’uomo, con la stessa fedeltà ostinata della vita.
Verso Dio, come verso la vita,
Etty mantiene un atteggiamento di apertura e di disponibilità le cui perturbazioni non mette mai sul conto di Dio ma, con grande dignità e libertà e responsabilità, ascrive al proprio limite umano.
Etty “scagiona Dio”
e lo considera la prima vittima dell’odio e della violenza che infierisce attorno a lei.


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