martedì 25 giugno 2013

non pregare, ché a parole non si conclude niente

Prega, cristiano, prega.
Ma che il tuo Dio
non uccida di fame il mio compagno.
Ma che il tuo Dio
non sprofondi in eterno nell’inferno
chi si riempie di odio il petto
perché ama.

Prega, cristiano, prega.
Ah, se il fuoco del tuo inferno scaldasse
il sonno dei poveri!

E se tu vedessi il mio compagno
morto di rabbia contro la terra,
e se lo vedessi notte e giorno
morto di freddo sotto il cielo,
e se sapessi che la mattina
è perseguitato
e calpestato
e messo al muro e fucilato all’alba.
Non pregare, cristiano, non pregare,
ché a parole non si conclude niente.
(Alejandro Romualdo, Prega, cristiano, prega).

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