L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
domenica 30 dicembre 2012
una grande esperienza
Quando penso a certe esperienze vostre le rivedo fotografate nel mio cuore come nel resoconto qui riportato una “goccia di giustizia in mezzo al mare di Oreno” da Andrea Benetti
...arrivati a destinazione abbiamo iniziato subito la veglia con un momento di preghiera nella Basilica, con la lettura di un brano del Vangelo di Giovanni, in cui si narra della chiamata di Simon Pietro presso il mare di Tiberìade, in particolare il gettarsi di Pietro nel mare: infatti, solo accettando di attraversare personalmente la nostra pochezza e il nostro peccato, solo condividendo la compassione, caratteristica del Signore della vita, possiamo diventare uomini e donne autentici.
Dopo la parte insieme di preghiera ognuno di noi aveva tre possibilità diverse per “alimentare il fuoco della festa” suscitato in noi dallo Spirito:
1. “La brace dell’Eucarestia” adorazione silenziosa con la possibilità di scrivere una preghiera;
2. “La brace del perdono” opportunità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione;
3. “La brace del dialogo e del confronto” occasione di dialogare, di confrontarsi, di porre domande
ad un seminarista.
Tutto questo in un imponente edificio in un clima di concentrazione e raccoglimento, lontano dal frastuono della città. Una grande serata e una grande esperienza.
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