La celebrazione lirica del passato è un linguaggio simbolico che permette all'uomo di esplorare ciò che porta in sé di più originale e che lo mette così in contatto con le sorgenti nascoste. Vi è, in ciascuno di noi, derivante dal fondo dell'anima, un ricordo dell'innocenza e del fervore che le colpe più pesanti non arrivano mai a cancellare completamente. Accade che questa memoria profonda, risvegliandosi, si cinga dell'aureola dello splendore delle nostre primitive esperienze e si confonda con il ricordo di queste. Ma, in realtà, essa ci viene da più lontano dei nostri più. lontani ricordi; si illumina a un'altra innocenza e a un altro splendore. Sì, un altro si ricorda di noi. «lo mi ricordo per te», dice Jahvé. Questo ricordo di Dio, al cuore dell'uomo, è la voce di una profondità intatta, di una riserva di purezza e di fervore, sempre offerta.
Éloi Leclerc
L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
sabato 15 settembre 2012
un ricordo dell'innocenza e del fervore che le colpe più pesanti non arrivano mai a cancellare completamente
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