Partire è innanzitutto uscire da sé.
Prendere il mondo come centro,
in luogo del proprio “io”.
Spezzare la crosta d’egoismo che rinchiude ciascuno
come in una prigione.
Prendere il mondo come centro,
in luogo del proprio “io”.
Spezzare la crosta d’egoismo che rinchiude ciascuno
come in una prigione.
Partire non è fissare una lente
sul mio piccolo mondo,
partire è smettere di girare attorno a se stessi
come se si fosse il centro del mondo e della vita.
sul mio piccolo mondo,
partire è smettere di girare attorno a se stessi
come se si fosse il centro del mondo e della vita.
Partire non è divorare kilometri
e raggiungere velocità supersoniche.
È soprattutto guardare, aprirsi agli altri,
andare loro incontro.
e raggiungere velocità supersoniche.
È soprattutto guardare, aprirsi agli altri,
andare loro incontro.
È trovare qualcuno che marcia con me,
sulla stessa strada, non per seguirmi come la mia ombra,
ma per vedere altre cose rispetto a me,
e farmele vedere.
sulla stessa strada, non per seguirmi come la mia ombra,
ma per vedere altre cose rispetto a me,
e farmele vedere.
(H. Camara)
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