(C. CARRETTO, Al di là delle cose, Assisi 199825).
L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
domenica 16 settembre 2012
è il grande segreto della vita mistica
Credo sempre più al vangelo nella sua semplicità e capisco la preoccupazione con cui Gesù parlava ai suoi intimi: «Se non diverrete come bambini non entrerete nel regno dei cieli». Diventare bambini non è una cosa facile per degli uomini minati dall’orgoglio come noi. Ed è per questo che Gesù ci ha duramente avvertiti: «Non entrerete!». So che non sarò creduto, ma non dubito di affermare che un inizio serio di vita spirituale incomincia quando l’uomo fa un autentico atto di umiltà, e sovente la propedeutica alla fede per la maggior parte degli uomini, o la maturazione di essa per altri, è bloccata, avvelenata, torturata, prolungata all’infinito dall’incapacità di divenire bambini e di buttarsi nelle braccia del mistero di Dio con un’anima di fanciullo… Sì, farsi piccoli, più piccoli ancora, il più piccoli possibile: è il grande segreto della vita mistica. E quando ci si è ridotti a un punto, senza più consistenza se non quella dell’anima che guarda, o dei cuore che ama, abituarsi a rovesciare la posizione, l’eterna posizione dell’orgoglio, la difficile posizione dell’io che si crede sempre centro dell’universo.
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