Maria, la Madre
Carlo Molari
La maternità di Maria è il tratto fondamentale della sua persona e
quindi deve essere riferimento fondamentale di ogni spiritualità mariana.
Vi sono ambiti diversi della maternità di Maria,
che è opportuno distinguere.
Quando diciamo che Maria «diede alla luce il suo figlio primogenito,
lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia» (Lc 2,7),
ci riferiamo alla maternità biologica o fisica,
ma anche alla funzione creatrice della sua fede.
Quando invece diciamo che Maria è madre di Dio e madre della chiesa,
ci poniamo in un piano diverso, usiamo il termine non in senso proprio
ma traslato, senso che ci obbliga a puntare gli occhi altrove.
E precisamente verso due direzioni:
verso Gesù glorificato, costituito Figlio di Dio in pienezza,
per opera dello Spirito nella risurrezione dai morti (Rm 1,4)
e verso la comunità cristiana,
che ha scoperto l'efficacia dell'azione salvifica di Dio nella storia di Maria
e il valore della sua fedeltà.
L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
mercoledì 28 maggio 2014
La maternità di Maria è il tratto fondamentale della sua persona e quindi deve essere riferimento fondamentale di ogni spiritualità mariana.
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