martedì 10 dicembre 2013

Gesù, che ama, è nascosto nelle ferite di Paolo, ma lo è anche nelle mie ferite.

Il povero, cammino d'unità

...E io devo imparare a incontrare Gesù,
non solo nella povertà di Paolo,
ma anche nella mia povertà.
Ho bisogno di Gesù, nostro Salvatore, per imparare ad amare.
Sì, io so che è vero:
Gesù, che ama, è nascosto nelle ferite di Paolo,
ma lo è anche nelle mie ferite.
Il suo cuore ferito e colpito a morte
è nascosto nella piccolezza, nella debolezza, e nelle ferite dell'umanità.
Il suo cuore è un'immensa fonte d'amore,
nascosto nel cuore della Chiesa,
nascosto nel regno di Dio che è presente oggi fra noi,
in tutto ciò che appare nel linguaggio del nostro mondo, perduto e disperato.
Tutti noi siamo invitati a bere, bere a pieni sorsi al cuore di Cristo;
bevendo, noi, cioè la Chiesa,
possiamo diventare un rifugio per tutti quelli
che, in questa terra, sono isolati ed oppressi.
Cristo ha posto chi ha fame e chi soffre fra le braccia della sua Chiesa,
affinché possano guarirci,
farci scendere dai nostri piedistalli di potere e di ricchezza
e guidarci verso la saggezza delle beatitudini.

JEAN VANIER

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