ESSERE PENSATI
Di don Angelo Casati
Il dono custodisce un volto, al dono hai legato un volto, il volto dell’altro.
E quindi, a ben vedere, il vero dono non è la cosa, ma l’altro, il vero dono della nostra vita sono le persone.
L’aver dimenticato questo per una sorta di ubriacatura del manufatto, della cosa in sé, ci ha portato a inseguire la grandezza delle cose da donare: dobbiamo stupire con le cose.
Più grandi sono, più grande ci sembra essere il dono.
Copriamo i bambini di doni per coprire le nostre assenze.
Il dono al contrario, nel suo significato più vero, ci ricorda l’altro.
Paradossalmente, meno vistoso è il dono, più ci lascia vedere, intravedere il volto: più vistoso è il dono, più forte è il rischio che sia in ombra il volto, in ombra l’emozione di essere stati pensati.
Da qualcuno.
Essere pensati è il vero dono, è ciò che ci fa rinascere.
Tu mi hai pensato, io ci sono, ci sono per te.
Nel dono ci sentiamo pensati, concepiti, in qualche modo usciamo alla luce.
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