giovedì 27 settembre 2012

non c’è anestesia che ci privi della coscienza e renda indolore questa operazione


Perché la Parola di Dio è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolle; e giudica i sentimenti e i pensieri del cuore. E non v’è creatura alcuna che sia occulta davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte dinnanzi gli occhi di colui al quale abbiam da rendere ragione.
Ebrei 4:12-13
 Il bisturi della Parola
L’autore dell’epistola evidentemente non conosceva questo strumento chirurgico, il bisturi, altrimenti non si sarebbe servito di una figura così grossolana com’è sempre una affilata spada a due tagli; per dire che la Parola di Dio penetra in profondità dentro la creatura umana, là dove si formano i pensieri e i sentimenti del cuore.
Se fosse vissuto oggi, l’autore avrebbe completato la metafora del bisturi, aggiungendo questo particolare: e non c’è anestesia che ci privi della coscienza e renda indolore questa operazione. Veniamo operati da svegli.
Vale a dire che ci rendiamo conto di quello che accade.
Ma come questo possa accadere resta un mistero. Come operi cioè la Parola di Dio. Dietro la Parola di Dio c’è Dio stesso, e l’azione della Sua Parola si perde nel mistero di Dio. 
Ugo Gastaldi, una predicazione del 17 giugno 1992 

Centro Culturale Protestante di Milano

Nessun commento:

Posta un commento