In questo paese la gente non apprezza il mattino. Si fanno svegliare di prepotenza da una sveglia che spezza il sonno come un colpo di scure e si abbandonano subito a una fretta funesta.
Mi dica lei come può andare una giornata che comincia con un simile atto di violenza!
Cosa può esserne di persone che giornalmente ricevono, per mezzo di una sveglia, un piccolo elettroshock? Ogni giorno che passa si abituano alla violenza e disapprendono il piacere.
Mi creda, è il mattino che decide del temperamento di un uomo. Io, invece, amo talmente queste ore di ozio mattutino, in cui passo lentamente, come per un ponte pieno di statue, dalla notte al giorno, dal sonno alla veglia.
E' il momento della giornata in cui darei non so che cosa per un piccolo miracolo, per un incontro inatteso che mi persuadesse che i miei sogni notturni continuano e che l'avventura del sonno e quella del giorno non sono separate da un abisso.
(Milan Kundera, Il valzer degli addii - ed. Adelphi )
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