L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
mercoledì 6 giugno 2012
il bisogno di Amore non è debolezza
Più del pane, dell'acqua, dell'aria, per vivere, vi è bisogno di Amore.
Questa necessità assoluta contraddistingue l'essere umano da qualunque altra categoria su questa terra.
E il bisogno di Amore non è debolezza, non è mancanza d'indipendenza, incompletezza imperdonabile e umiliante.
Non è un'esigenza da comprimere e da respingere, da averne paura, anche se è fuoco da incendio o fiamma che travolge.Si tratta di verità di esistenza umana, è lo Spirito che accende la carne e la illumina fino a farne della luce, è il destino umano che trabocca al di fuori dei limiti del tempo e delle cose terrene, prima che si allarghi a distesa infinita nell'esistere eterno.
E' il rapporto con Dio, l’Amore, è ragion d'essere della vita, unico scopo — è forse Dio vivente in povera carne unita a povera anima, tratta dal respiro del Suo Spirito, che stabilisce rapporto con altre creature, fino a comunione profonda per un espandersi e donarsi quasi a ottenere unica esistenza: l'esistenza che vive per volontà di creazione incessante.
Sta il fatto che l'Amore è ciò che di più unicamente divino è nell'esistenza creata: perchè è nelle cose, nell'anima e nella carne, ma non come contenuto: le cose terrene servono solo ad esprimerlo in modo visibile o spesso soltanto ad indicarlo, oppure, quando la sua presenza è purissima e intera e totale, a essere soltanto occasione per il suo riversarsi in piena libertà, senza nascondimenti o misure.
Don Sirio
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