venerdì 17 febbraio 2012

Noi siamo obbligati a portare la maschera


Continuiamo la riflessione e consideriamo il nostro diverso atteggiamento. Preghiamo di superare le nostre paure, i nostri raggiri. Ci lasciamo crocifiggere per avere un punto di vista spaziale migliore e continuare stoltamente nel nostro peccato.
Crocifissi come te.
Ma tu, dall'alto della tua croce, invochi perdono: 
noi, dalla nostra croce, odiamo;
tu doni il Paradiso a un ladrone, 
noi togliamo il pane anche all'orfano.
Tu sulla croce, sei nudo, sei l'uomo. Noi siamo obbligati a portare la maschera dell'uomo forte, dell'uomo grande, dell'uomo implacabile... fin sulla croce.
Signore, toglimi questa maschera, fammi vedere come sono, come siamo per avere almeno pietà gli uni degli altri.
Tu ci hai comandato di amarci gli uni gli altri come tu ci ami.
Ho paura che quel giorno sia ancora molto lontano, troppo lontano.
Almeno potessimo arrivare ad aver pietà gli uni degli altri!
A vivere e a morire da uomini, da poveri uomini come siamo, in pace con noi stessi!
Primo Mazzolari, Tempo di passione, Paoline 2005

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