Spesso noi cerchiamo una Chiesa attenta alla periferia, una Roma non più distante ma incarnata nella realtà degli ultimi.
i vescovi cambiavano la Chiesa, e noi raccontavamo ai fedeli il Concilio che cambiava la Chiesa; nello stesso tempo raccontavamo ai vescovi il loro stesso Concilio e il modo in cui esso era percepito nella base ecclesiale, sicché si creò un circuito virtuoso tra padri conciliari, giornale e opinione pubblica nella Chiesa. Quando il Concilio finì, e Roma fu di nuovo sola, il vento cambiò. Raniero La Valle
Come siamo felici, in periferia, quando sappiamo che a Roma si manifesta accoglienza verso i terzomondiali, o ci si batte perché anche i malati di Aids vengano accolti, o perché anche ai poveri si riconoscono i diritti umani; come siamo lieti quando constatiamo che a Roma si prende posizione in favore dei popoli più lontani! Che gioia nell'ascoltare queste cose!
Allora, se un povero vescovo di periferia può permetterselo, l'incoraggiamento è questo: «Coraggio, chiesa di Roma: manifestaci la tua esemplarità!», perché il mondo attende proprio la testimonianza della chiesa chiamata a presiedere alla carità.
mons. Tonino Bello, Missione. Anche tu!, 36-37
Nessun commento:
Posta un commento