lunedì 28 aprile 2014

C'è un po' di enfasi in una certa predicazione che va sostenendo che come si fa presente Gesù, il Risorto, come viene lo Spirito, ecco le porte si aprono, si spalancano.

C'è un modo di raccontare la Risurrezione in qualche misura fantastico, miracoloso: un rovesciamento improvviso -quasi automatico delle situazioni- un cammino trionfante, dirompente. Così si racconta a volte la Risurrezione, e così si racconta a volte la Pentecoste: un rombo come di vento ed ecco le porte si aprono. Non dico che non ci sia del vero in questo modo di raccontare. E' il modo di raccontare di chi corre in avanti e anticipa il futuro.
In realtà -se stiamo al vangelo che oggi abbiamo ascoltato- il cammino della risurrezione ci appare meno dirompente: conosce avvicinamenti, resistenze, pause, gradualità. C'è un po' di enfasi in una certa predicazione che va sostenendo che come si fa presente Gesù, il Risorto, come viene lo Spirito, ecco le porte si aprono, si spalancano.
Don Angelo Casati

Nessun commento:

Posta un commento