venerdì 22 novembre 2013

Non è la funzione di una madre prendere, attirare a sé la vita istintiva del suo bambino, riconoscere i suoi primi desideri e imprimere loro una buona direzione?


Regina dei miei desideri

Non accontentarti di prendere soltanto la mia volontà
per guidarla verso il tuo Figlio ed unirla a lui;
prendi pure le mie aspirazioni, dalle più infime alle più alte.

Prendi questo mondo sotterraneo dei miei desideri,
per darne la proprietà al Signore,
poichè egli deve regnare sulle più oscure regioni del mio essere.

Prendi questo focolare dei miei sogni,
questa sorgente delle mie immaginazioni,
tutto questo mondo che è poco conosciuto anche a me stessa,
ma che non sfugge al tuo sguardo materno.

Prendi tutto questo,
perchè è in questa sfera del subcosciente
che si elaborano segretamente gli orientamenti della mia vita.

Non è la funzione di una madre prendere,
attirare a sé la vita istintiva del suo bambino,
riconoscere i suoi primi desideri e imprimere loro una buona direzione?

Nella tua materna bontà,
prendi dunque le mie tendenze più intime e più istintive,
e orientale tutte verso il tuo Figlio,
affinché gli appartenga anche nel primo destarsi dei miei pensieri
e nel primo slancio dei miei affetti.

Concentra su di lui tutte le mie facoltà di pensiero e di immaginazione,
tutti i miei gusti di poesia e bellezza,
e fa’ che gli doni, oltre al fiore, anche la radice profonda del mio amore.

(Jean Galot)

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