martedì 26 novembre 2013

giorno per giorno il grande profeta dell'incarnazione con le sue potenti parole di ammonimento e promessa: "Stillate o cieli dall'alto la rugiada e le nubi piovano il giusto. Il Signore è già vicino. Invochiamolo! Vieni Signore e non indugiare!

Prime luci di NataleEdith Stein (santa Teresa Benedetta della Croce).

Ma per il cristiano, e specialmente per il cristiano cattolico, 
si tratta di ben altro. La stella lo guida al presepe, presso il Bambino che porta la pace sulla terra. L'arte cristiana ce lo presenta in innumerevoli soavi immagini, e vecchie nenie, dalle quali risuona tutto l'incanto dell'infanzia, ce lo cantano. 
A chi vive con la Chiesa, le campane del "Rorate" e gli inni dell'Avvento risvegliano nel cuore una santa nostalgia, e chi sa attingere copiosamente alla fonte inestinguibile della santa liturgia, sente bussare giorno per giorno il grande profeta dell'incarnazione con le sue potenti parole di ammonimento e promessa: "Stillate o cieli dall'alto la rugiada e le nubi piovano il giusto.
Il Signore è già vicino. Invochiamolo!
Vieni Signore e non indugiare! Esulta o Gerusalemme con grande gioia, che il tuo Salvatore a te viene".

Dal 17 al 24 dicembre le grandi antifone [...] al Magnificat [...] invocano con sempre maggior desiderio e fervore: "Vieni a liberarci", e sempre più pieno di promessa risuona il "Vedi, tutto è compiuto" dell'ultima domenica di Avvento; infine: "Sappiate oggi che il Signore viene, e domani potrete vedere la sua magnificenza".
La sera poi, quando gli alberi pieni di luce si accendono e i doni vengono scambiati, allora il desiderio non esaudito anela con insistenza verso un'altra luce, finché le campane della Messa di mezzanotte non incominciano a suonare e il miracolo della notte santa non si rinnova sugli altari luminosi e infiorati: "E il Verbo si fece carne". Ecco, adesso è giunta l'ora del beato adempimento.

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