giovedì 7 febbraio 2013

La nostalgia uccide la nostra chiesa Ed il nostro cuore.


CREATORE DI QUEST'UOMO TRATTO DALLA TERRA                


Creatore di quest’uomo tratto dalla terra,
le cui profondità sconfinano in Te,
perché abbiamo paura dell’uomo che è in noi ?
Perché amiamo e temiamo la verità delle cose ?

                       Perché la luce serena della nostra intelligenza,
                       non si apre alla fede cristallina
                       di una memoria che si fa’ progetto ?

Perché gli uomini hanno paura
Di staccarsi da un passato
E preferiscono rimanerci prigionieri
Quando il meglio di oggi
È già superato da un futuro che Tu crei
Liberandoci dai falsi assoluti ?

                        La nostalgia uccide la nostra chiesa
                        Ed il nostro cuore.

Dio della speranza,
guarda quest’uomo la cui esistenza si dispiega
dall’aurora al tramonto
nel difficile contrasto di un costruirsi o un distruggersi,
nell’affanno di comprendere e di comprendersi,
nell’anelito di uno spirito che Tu gli hai posto nel cuore
e la moltitudine di pensieri e di esperienze
che reclamano per sé
l’ultima parola del vero e del bene.

                        Signore che ci vuoi creatori
                        e non stanchi ripetitori
                        di una monotona esistenza,
                        Signore di una terra e di cieli nuovi,
                        rivelaci la pienezza di ciò che siamo.

La nostra speranza agonizza su questa terra e Tu taci !
Assumi queste tenebre nella Tua comunione divina.
                          
                                                                                  Anonimo

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