martedì 23 ottobre 2012

il tratto essenziale del pensiero contemporaneo è il nichilismo

 Dopo quattro anni di studio, tanti ne ha impiegati per prepararsi a scrivere questo libro, il cardinale Camillo Ruini non ha cambiato idea: il tratto essenziale del pensiero contemporaneo è il nichilismo. Scrive a pagina 259 del suo Intervista su Dio. Le parole della fede, il cammino della ragione (Mondadori, 300 pagine, euro 18.50): «Sono cadute le grandi ideologie politiche e in genere i cosiddetti "assoluti terreni". Questa caduta è stata a volte interpretata come uno spazio aperto per il ritorno dell’assoluto autentico e trascendente, cioè di Dio. Nei fatti, però, assai più che a un ritorno di Dio, abbiamo assistito a una specie di disincanto universale, espresso appunto dal relativismo e soprattutto dal nichilismo». La manifestazione pratica ed esistenziale del nichilismo per Ruini consiste nella «riduzione dei nostri desideri». Il Cardinale descrive un paradosso: i nostri desideri, osserva, «sembrano moltiplicarsi quantitativamente e anche qualitativamente, estendendosi ai cosiddetti beni immateriali, ma in realtà rimangono a livello di ciò che si ritiene realizzabile con le nostre forze», in realtà accantoniamo «quel desiderio o anelito di pienezza profondamente presente dentro di noi». L’ipertrofia dei desideri annulla il desiderio.
Camillo Ruini
a cura di Andrea Galli
Intervista su Dio, Le parole della fede, il cammino della ragione

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