giovedì 5 luglio 2012

Voglio tacere


Il mio orgoglio produce molti discorsi.
Dico parole e parole
perché mi valuto troppo
e mi sento importante.
Invece vorrei
avere giudizi ispirati all’amore,
decisioni prudenti,
risposte ponderate.
Raggiungerò tutto questo
soltanto se la mia parola
proverrà dal silenzio.
Non vorrei che le mie parole
fossero ingiuste nei confronti degli altri.
Non vorrei ferire,
scoraggiare, umiliare
con la mia parola.
Vorrei sanare con le parole.
Vorrei purificare,
produrre pace e dare forza.
È possibile solo se non dico
tutto quello che potrei.
La parola che ha importanza
non è vicina, ma lontana.
Vorrei tacere: mi serve tempo
per aspettare
finché la mia parola
mi giunga da lontano.
Dovrò ascoltare la parola
e poi ripeterla.

Signore,
la mia parola è insufficiente.
Voglio tacere
per imparare a distinguere
la tua parola dalla mia.
Vorrei diventare la tua bocca,
non soltanto la mia.
Donami tu la mia parola.
http://www.claudiana.it/pdf/88-7016-699-saggio.pdf

Nessun commento:

Posta un commento