Mi succede – qualcuno la ritiene una mia ossessione – di avere in sospetto ogni parola che, poco o tanto, sembra recitata, ogni atteggiamento che, poco o tanto, sembra studiato.
Si recita una parte.
A volte mi sorprendo a guardarmi. E mi chiedo:
“Stai recitando? Stai celebrando o recitando?
Stai pregando o recitando?
Stai predicando o recitando?
Stai parlando o recitando?”.
Nella recita non ci sei. C’è una parte che indossi.
Che non è la tua.
Angelo Casati
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