L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
sabato 30 giugno 2012
andare al di là del segno
La Fede è sapere di questo modo inevitabile dei manifestarsi di Dio e ricerca faticosa e appassionatamente amorosa di varcare il limite, di andare al di là del segno, di scindere da cima a
fondo il velo.
Il camminare di ogni giorno e l'andare instancabile e irresistibile verso i margini del limite
che è l'esistenza, verso il giro dell'orizzonte che chiude il finito, verso il rarefarsi dell'ombra nella
penombra e sempre più nello splendere della luce...
Il mondo non è un nemico. L'universo non è un ostacolo cattivo. La storia non è una
maledizione. L'essere vivi non è una condanna...
E' la scelta di Dio dove Lui possa porre le condizioni necessarie perché Dio si manifesti, si
offra e scavi sempre più voglie infinite, angosciose ed esaltanti di Lui. La civiltà, cioè il progresso
dell'umanità, in una seria visione religiosa, è rendere sempre più ravvicinato il limite della
creazione, rarefare la nebbiosità che copre l'abbagliare della luce, sempre più l'infrangere il velo.
E' la fatica dell'umanità di rompere e di superare ciò che Dio ha volutamente posto intorno al
suo assoluto: e il dramma cresce ogni giorno perché questo è il destino della creazione di essere
vinta, perché così è il richiamo di una irresistibilità assoluta ad un andare a Lui per un perdersi in
Lui. Perché questa è la vita.
Don Sirio (1971)
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