L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
venerdì 11 gennaio 2013
sa bene di essere altrettanto dolorosamente afflitto
Sandro Rotili in Quaderni di vita monastica, 1999.
“Il sorriso – scrive – è sempre espressione di tenerezza e misericordia. Chi sorride (pensiamo al sorriso della mamma al suo bambino) si rende disponibile, accogliente, apre uno spazio alla relazione. Chi sorride all’altro e dell’altro non lo deride, rende effettiva l’accoglienza, porta comprensione e conforto. Il sorriso, come dice Paul Celan, è sguardo indulgente e misericordioso sull’altrui debolezza, è lo sguardo di chi sa bene di essere altrettanto dolorosamente afflitto dalla propria precarietà”
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento