«Impiantare nel nostro cervello estensioni di memoria,
banche dati,
strumenti di calcolo o di aiuto alle decisioni,
riprogrammare le nostre cellule
per evitare la malattia, la disfunzione o l'usura degli organi,
collegare direttamente il nostro organismo ai sistemi informatici,
regolare permanentemente il suo funzionamento,
ibridare corpo e macchine,
allontanare i limiti dell'esistenza,
trasformare la successione delle generazioni,
le identità sessuali:
tutto questo è diventato prospettabile.
E la lista delle metamorfosi che potrebbero
far scomparire l'immagine classica dell'umano si allunga».
MONIQUE ATLAN, ROGER-POL DROIT, Humain. Une enquête philosophique sur ces révolutions qui changent nos vies, Flammarion, Paris 2012, p. 16
L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
giovedì 20 febbraio 2014
far scomparire l'immagine classica dell'umano
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