«Ognuno di noi ha sentito l'attrattiva di quest'uomo,
e ha capito che la simpatia che lo ha
circondato
non era un inganno,
non era un entusiasmo di moda,
non era un futile motivo;
era
un
segreto che si svelava,
un mistero che ci assorbiva...
Ci ha dato la lezione elementare,
ma così rara e così difficile a esprimersi nella realtà,
dell'antica parola di S. Paolo:
professare il vero con amore;
ci ha fatto vedere che la verità,
quella
religiosa per prima,
così delicata,
così difficile,
anche nelle sue inesorabili esigenze
di linguaggio, di
concetto e di credenza,
non è fatta per se
e per dividere gli uomini
e per accendere fra loro
polemiche e contrasti;
ma
per attrarli ad unità di pensiero,
per servirli con premura pastorale,
per
infondere negli animi la gioia
della conquista, della fratellanza e della vita divina.
Già sapevamo questo,
ma Egli
ce ne ha fatto godere l'esperienza,
ce ne ha dato la speranza,
ce ne ha promesso la pienezza».
(Card. G.B. Montini: Paolo IV)
L'impegno ci spinge più in là: verso qualcuno che resti anche quando noi passiamo; verso qualcuno che ci prende in mano il cuore, se il cuore non regge al salire. (Don Primo Mazzolari) fissare a memoria le parole di Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi; state dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento